Cos'è Aicardi Gocce e a cosa serve
Aicardi Gocce è un medicinale lassativo a base di sodio picosolfato indicato per il trattamento di breve durata della stitichezza occasionale. Agisce stimolando la motilità intestinale per favorire l’evacuazione. La formulazione in gocce è pratica e adatta ad adulti e bambini sopra i 3 anni, sempre sotto controllo medico.
Principio attivo e ingredienti di Aicardi Gocce
Ogni ml contiene sodio picosolfato 7,5 mg, il principio attivo che stimola l’intestino. Gli eccipienti includono metile paraidrossibenzoato sodico e sorbitolo, entrambi con effetti noti come possibile sensibilizzazione o intolleranza in soggetti predisposti. L’elenco completo degli eccipienti è disponibile nel foglio illustrativo.
Indicazioni terapeutiche e controindicazioni
Aicardi Gocce è indicato per trattare la stitichezza occasionale di breve durata. È controindicato in presenza di ipersensibilità al principio attivo o agli eccipienti, dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, ileo paralitico, ostruzione intestinale, sanguinamento rettale sconosciuto, gravi stati di disidratazione, insufficienza epatica e in bambini sotto i 3 anni. È generalmente controindicato in gravidanza e allattamento.
Posologia e modalità d'uso
La dose per adulti è di 5-10 gocce sciolte in poca acqua, preferibilmente assunte la sera. Nei bambini da 3 a 12 anni, si consiglia di assumere 2-5 gocce dopo consulto medico. Non superare la dose minima necessaria per ottenere un’evacuazione morbida. L’uso del lassativo deve essere limitato a periodi brevi, massimo 7 giorni, salvo diversa indicazione medica.
Avvertenze importanti sull'uso di Aicardi Gocce
L’abuso o uso prolungato può causare diarrea persistente, perdita di liquidi ed elettroliti (specialmente potassio), con rischi di disidratazione e complicanze cardiache o neuromuscolari. È importante evitare l’uso simultaneo con altri farmaci senza intervallo di almeno 2 ore, per evitare interferenze nell’assorbimento. Consultare il medico in caso di cambiamenti prolungati nelle abitudini intestinali o se il prodotto non produce effetti.
Effetti indesiderati e gestione
Gli effetti indesiderati più comuni sono diarrea, crampi addominali, dolore e fastidio addominale, nausea e vomito. Rari sono reazioni allergiche come rash cutanei o angioedema. In caso di sintomi gravi o persistenti, interrompere l’assunzione e consultare il medico. Segnalare eventuali reazioni avverse tramite il sistema nazionale di farmacovigilanza.
Sovradosaggio e trattamento
Un sovradosaggio può causare diarrea severa, crampi e perdita significativa di liquidi ed elettroliti. È fondamentale reidratare e reintegrare i sali minerali. In casi gravi si possono manifestare ipokaliemia, alcalosi metabolica e complicanze renali. Il trattamento può includere lavanda gastrica, induzione del vomito e somministrazione di spasmolitici sotto controllo medico.
Gravidanza e allattamento
L’uso di Aicardi Gocce in gravidanza e allattamento è generalmente controindicato. Deve essere utilizzato solo se strettamente necessario e sotto stretto controllo medico, valutando il rapporto rischio/beneficio per madre e bambino.
Conservazione e formato
Aicardi Gocce non richiede condizioni particolari di conservazione. Conservare lontano dalla portata dei bambini. Disponibile in flacone da 15 ml con contagocce.
Curiosità ed informazioni aggiuntive su Aicardi Gocce lassative 15 ml sodio picosolfato
Il sodio picosolfato è un lassativo stimolante che agisce principalmente sulle cellule del colon, aumentando la peristalsi e facilitando così l’evacuazione. La formulazione in gocce consente una somministrazione precisa e modulabile, ideale anche per i bambini sopra i 3 anni. È importante non utilizzarlo come rimedio abituale alla stitichezza, ma solo in caso di necessità e per brevi periodi, poiché un uso prolungato può causare dipendenza e alterazioni della funzione intestinale. La presenza di eccipienti come il metile paraidrossibenzoato sodico e il sorbitolo può provocare reazioni allergiche in soggetti sensibili. In caso di sintomi insoliti o persistenti è fondamentale consultare un medico. L’effetto lassativo si manifesta generalmente dopo 6-12 ore dall’assunzione, pertanto è consigliato assumere il medicinale preferibilmente la sera.
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Principi attivi Aicardi Gocce 15ml
1 ml contiene: Sodio picosolfato 7,5 mg Eccipienti con effetti noti: metile paraidrossibenzoato sodico, sorbitolo. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Metile paraidrossibenzoato sodico; sorbitolo liquido non cristallizzabile; acqua depurata.
Indicazioni terapeutiche
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Gocce Lassative Aicardi è controindicato in pazienti con:• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipientielencati al paragrafo 6.1. • Dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, condizioni addominali acute gravi e dolorose (come l’appendicite). • Nausea o vomito. • Ileo paralitico, ostruzione o stenosi intestinale o delle vie biliari. • Sanguinamento rettale di origine sconosciuta • Grave stato di disidratazione, coliche addominali, diarree, cachessia (per il rischio in tali casi di effetto purgativo eccessivo). • Infiammazione acuta del tratto gastrointestinale. • Calcolosi biliare. • Insufficienza epatica. • Bambini al di sotto dei 3 anni (vedere paragrafo 4.4). • Generalmente controindicato durante la gravidanza e l’allattamento (vedere paragrafo 4.6).
Posologia
Posologia Adulti: 5–10 gocce e più, in poca acqua. Popolazione pediatrica Bambini dai 3 ai 12 anni: 2–5 gocce in poca acqua, dopo aver consultato il medico. Non superare le dosi consigliate. La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. È consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Assumere preferibilmente la sera. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Modo di somministrazione Ingerire insieme ad una adeguata quantità di acqua (un bicchiere abbondante). Una dieta ricca di liquidi favorisce l’effetto del medicinale.
Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Avvertenze
L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. Sono stati riportati casi di capogiri e/o sincope in pazienti che hanno assunto medicinali a base di sodio picosolfato. I dati disponibili su questi casi suggeriscono che gli eventi potrebbero essere correlati a sincope da defecazione (o sincope attribuibile allo sforzo evacuativo), oppure ad una risposta vasovagale al dolore addominale correlato alla costipazione, e non necessariamente all’assunzione del sodio picosolfato stesso. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessità del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da più di due settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti. È inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. Popolazione pediatrica Non somministrare ai bambini al di sotto dei 3 anni. Dai 3 ai 12 anni consultare il medico prima di assumere il prodotto. Gocce Lassative Aicardi gocce orali, soluzione contiene • metile paraidrossibenzoato sodico: può causare reazioni allergiche (anche ritardate); • sorbitolo: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, non devono assumere questo medicinale.
Interazioni
L’associazione con magnesio citrato anticipa l’insorgenza dell’effetto lassativo che si può manifestare già dopo 3 ore. I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell’intestino, e quindi l’assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo. Il latte o gli antiacidi possono modificare l’effetto del medicinale; lasciare trascorrere un intervallo di almeno un’ora prima di prendere il lassativo. L’uso continuato di sodio picosolfato potrebbe aumentare la risposta dei pazienti agli anticoagulanti orali e modificare la tolleranza al glucosio. L’assunzione concomitante di diuretici o adrenocorticosteroidi e di dosi eccessive di sodio picosolfato può comportare un aumento del rischio di squilibrio elettrolitico. Tale squilibrio, a sua volta, può comportare un aumento della sensibilità ai glicosidi cardioattivi. La somministrazione concomitante di antibiotici può ridurre l’effetto lassativo di sodio picosolfato.
Effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, Gocce Lassative Aicardi può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Le reazioni avverse sono di seguito elencate per classificazione per sistemi e organi e per frequenza, secondo le seguenti categorie: Molto comune ≥ 1/10 Comune ≥ 1/100, < 1/10 Non comune ≥ 1/1.000, < 1/100 Raro ≥ 1/10.000, < 1/1.000 Molto raro < 1/10.000 Non nota la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili. Disturbi del sistema immunitario: Non nota: ipersensibilità. Patologie del sistema nervoso: Non nota: sincope, capogiri. Patologie gastrointestinali: Non nota: diarrea, crampi addominali, dolore addominale e fastidio addominale, vomito, nausea, dolori crampiformi isolati o coliche addominali, più frequenti nei casi di stitichezza grave. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non nota: reazioni cutanee come angioedema, eruzione per assunzione del medicinale, rash, prurito. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Sovradosaggio
Segni e sintomi In seguito all’assunzione di dosi elevate di farmaco, possono verificarsi: feci acquose (diarrea), crampi addominali e una perdita significativa di liquidi, di potassio ed altri elettroliti. Le conseguenti perdite di liquidi ed elettroliti (specialmente potassio) devono essere rimpiazzate. Casi di ischemia alla mucosa del colon sono stati riportati con dosi di sodio picosolfato considerevolmente più elevate del dosaggio consigliato per il trattamento della stitichezza occasionale. Sodio picosolfato, come altri lassativi, in caso di sovradosaggio provoca diarrea cronica, dolore addominale, ipokaliemia, iperaldosteronismo secondario e calcoli renali. In associazione con l’abuso cronico di lassativi sono stati anche descritti: lesione dei tubuli renali, alcalosi metabolica e debolezza muscolare secondaria a ipokaliemia. Trattamento Se si interviene entro breve tempo dall’ingestione di sodio picosolfato, l’assorbimento può essere ridotto o evitato mediante l’induzione del vomito o la lavanda gastrica. Le perdite di liquidi ed elettroliti devono essere rimpiazzate. Ciò è particolarmente importante negli anziani e nei giovani. Può essere utile la somministrazione di spasmolitici.
Gravidanza e allattamento
Non esistono studi adeguati e ben controllati sull’uso del medicinale in gravidanza o nell’allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessità, sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante. Il medicinale è generalmente controindicato in gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.3 Controindicazioni).