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Come avviene, a cosa serve e come supportare la digestione degli alimenti?
04 feb 2023

Come avviene, a cosa serve e come supportare la digestione degli alimenti?

Scopriamo insieme come avviene e come supportarla la digestione degli alimenti

a cosa serve la digestione degli alimenti?  

La digestione degli alimenti serve per suddividere i nutrienti complessi presenti negli alimenti in sostanze più semplici, come aminoacidi, zuccheri e grassi, che possono essere assorbite dall'intestino e utilizzate dal corpo come fonte di energia e materiale per la costruzione di tessuti. La digestione inizia in bocca con la masticazione e la produzione di enzimi, e continua nel tratto digestivo attraverso l'azione di succhi digestivi prodotti da vari organi, tra cui il fegato e il pancreas.


quali sono le fasi della digestione?

La digestione comprende le seguenti fasi:

  • Ingestione: quando gli alimenti vengono introdotti nella bocca.
  • Masticazione: quando gli alimenti vengono triturati e miscelati con la saliva, che contiene enzimi che iniziano a scomporre i carboidrati.
  • Degluzione: quando gli alimenti masticati vengono trasportati dalla bocca allo stomaco attraverso la gola.
  • Digestione nello stomaco: gli alimenti vengono miscelati con succhi gastrici altamente acidi e con enzimi che continuano a scomporre i nutrienti.
  • Digestione nell'intestino tenue: gli alimenti vengono ulteriormente digeriti e scissi in nutrienti semplici dall'azione di succhi digestivi prodotti da vari organi tra cui il fegato e il pancreas.
  • Questi nutrienti vengono quindi assorbiti dall'intestino e inviati al flusso sanguigno.
  • Eliminazione: le sostanze non digerite vengono eliminate dal corpo attraverso l'evacuazione.


come viene digerito il cibo nello stomaco?


La digestione del cibo nello stomaco avviene attraverso il processo di "mistura e idrolisi". Lo stomaco produce una sostanza altamente acida chiamata succo gastrico, che mescola gli alimenti con gli enzimi digestivi. Questo ambiente acido aiuta a scomporre le proteine e a inattivare i batteri presenti negli alimenti. Inoltre, lo stomaco produce un movimento ritmico chiamato peristalsi che agita il cibo e lo mescola con il succo gastrico, favorendo la digestione. L'acido gastrico e gli enzimi scompongono gradualmente i nutrienti presenti negli alimenti, convertendoli in piccole molecole che possono essere assorbite dall'intestino tenue. Questo processo può durare da una a quattro ore, a seconda del tipo e della quantità di alimenti ingeriti.

come aiutare la digestione dopo i pasti?

Per migliorare la digestione è possibile seguire alcuni semplici consigli alimentari come:

  • mangiare cibi agevoli da digerire come riso, pasta, verdure e pane integrale,
  • aumentare l'assunzione di fibre, evitare cibi troppo grassi e ricchi,
  • mangiare cibi che favoriscono la digestione come crauti, miso, yogurt, germogli di soia e zenzero,
  • evitare di dormire subito dopo cena,
  • evitare attività fisiche intense subito dopo i pasti 
  • fare esercizi lontano dai pasti per regolare l'attività gastrointestinale.
  • Il mal di stomaco accompagnato da nausea può essere trattato con un rimedio classico che consiste nell' bere acqua calda e buccia di limone.La buccia di mezzo limone viene fatta bollire per alcuni minuti, filtrata e l'infuso viene bevuto quando l'acqua è ancora calda. Il limone è un ottimo digestivo in quanto stimola fegato e pancreas e previene reflusso e acidità.
  • Altre bevande digestive possono essere preparate in casa, come il succo di limone con bicarbonato o l'infuso di camomilla e salvia.
  • Tisane digestive miscelate con piante dalle proprietà carminative possono essere acquistate in erboristeria o in farmacia.
  • Gli integratori di enzimi digestivi possono essere utili per la digestione lenta.
  • L'aromaterapia con olii essenziali come finocchio, menta, alloro, cumino e issopo può essere praticata per trattare la digestione difficile.


quali integratori sono utili per la digestione?

Gli integratori che possono aiutare la digestione sono quelli contenenti enzimi digestivi, come la pepsina, la tripsina, la pancreatina (di origine animale) e la bromelina, la papaina e la ficina (di origine vegetale). Questi enzimi scindono i nutrienti nei loro componenti fondamentali per renderli più facilmente assorbibili e assimilabili. Spesso questi integratori sono associati a probiotici o fermenti lattici per riequilibrare la flora batterica intestinale.


esempi di migliori integratori per la digestione


Ecco alcuni esempi di integratori che possono essere utili per la digestione:

  • Probiotici: contengono ceppi di batteri buoni che aiutano a equilibrare la flora intestinale e a migliorare la digestione.
  • Enzimi digestivi: aiutano a digerire cibi specifici, come proteine, carboidrati e grassi.
  • Fibre solubili: aiutano a mantenere la regolarità intestinale e a promuovere una digestione sana.
  • Acido Alginico: una fibra derivata dalle alghe che aiuta a ridurre la quantità di calorie assorbite dai grassi.


Si consiglia sempre di consultare il proprio medico o un professionista del settore sanitario prima di iniziare a prendere qualsiasi integratore per la digestione.


quanto dura la digestione

La durata della digestione varia da persona a persona a causa di fattori individuali come caratteristiche fisiologiche e abitudini alimentari.

Il tempo di digestione aumenta con porzioni alimentari più abbondanti e con la presenza di grassi e proteine nei pasti.

La velocità di digestione viene migliorata dalla corretta masticazione.

Come indicazione generale, i tempi di digestione sono:

  • quando si parla di spuntini leggeri sono 2-3 ore,
  • quando intendiamo pasti normali sono 3-4 ore,
  • pasti abbondanti e ricchi di grassi possono essere anche 5-6 ore.

L'eliminazione delle fibre e delle scorie residue avviene 24 ore dopo il pasto e può durare anche qualche giornata.

digestione difficile sintomi e rimedi?

I sintomi della digestione difficile possono includere:

  • Dolore o crampi addominali
  • Gonfiore Flatulenza
  • Diarrea o costipazione
  • Nausea

Per migliorare la digestione difficile, si possono provare i seguenti rimedi:

  • Mangiare cibi leggeri e facilmente digeribili
  • Evitare cibi grassi, piccanti o elaborati
  • Bere molta acqua
  • Fare esercizio fisico regolarmente
  • Evitare di mangiare troppo in fretta
  • Mantenere una routine regolare per i pasti

Se i sintomi persistono, si consiglia di consultare un medico per una diagnosi e un trattamento più specifico.

digestione difficile le cause?

Le cause della digestione difficile possono essere molteplici, tra cui:

  • Alimentazione scorretta: mangiare troppo velocemente, mangiare cibi grassi o elaborati, o saltare i pasti.
  • Stress: lo stress può influire negativamente sul sistema digestivo.
  • Intolleranze alimentari: alcune persone possono avere difficoltà a digerire determinati alimenti come latticini, glutine o fruttosio.
  • Malattie gastrointestinali: patologie come il reflusso gastroesofageo, la colite o la sindrome dell'intestino irritabile possono causare difficoltà digestive.
  • Assunzione di farmaci: alcuni farmaci possono influire sulla digestione, come gli antinfiammatori non steroidei (FANS).
  • Mancanza di attività fisica: la sedentarietà può peggiorare la digestione.
  • Debolezza del sistema immunitario: un sistema immunitario debole può influire sulla digestione, facilitando l'insorgenza di infezioni o infiammazioni.

digestione lenta sintomi e cause

I sintomi di una digestione lenta possono includere:

Sensazione di sazietà dopo i pasti

Dolore addominale o crampi

Gonfiore Flatulenza

Stipsi

Nausea

Le cause della digestione lenta possono essere:

  • Cattiva alimentazione: mangiare troppo in fretta, saltare i pasti, consumare troppi cibi grassi e elaborati
  • Debolezza dei muscoli digestivi: dovuta a problemi di salute come l'età, la menopausa o la malattia
  • Problemi di stomaco: come la gastrite o l'ulcera peptica
  • Problemi intestinali: come la sindrome del colon irritabile o la stipsi
  • Assunzione di farmaci che possono rallentare la digestione
  • Stile di vita sedentario: mancanza di esercizio fisico o di attività
  • Stress: può causare la contrazione dei muscoli digestivi e rallentare la digestione

digestione lenta rimedi della nonna

Per la digestione lenta, alcuni rimedi della nonna sono:

  • Bere acqua calda con limone appena svegli.
  • Mangiare cibi ricchi di fibre come frutta, verdura e cereali integrali.
  • Evitare cibi grassi, fritti o molto elaborati.
  • Mangiare lentamente e masticare bene.
  • Camminare o fare esercizio fisico dopo i pasti.
  • Prendere erbe digestive come finocchio, menta, anice o cumino.
  • Evitare di distendersi subito dopo i pasti.
  • Mantenere un'ora di distanza tra il pasto e il sonno.
  • Praticare tecniche di rilassamento come la meditazione o lo yoga.

Questi rimedi possono aiutare a migliorare la digestione, ma se i problemi persistono è sempre meglio consultare un medico.


digestione e tachicardia


La condizione in cui ci sia una presenza eccessiva di cibo e aria nello stomaco può influire sulla funzione del nervo vago, che è un nervo importante per la comunicazione tra l'apparato digerente e il cuore. Il nervo vago è responsabile di molte funzioni fisiologiche involontarie come la motilità intestinale e il battito cardiaco. Se il nervo vago viene eccessivamente stimolato, può causare un temporaneo rallentamento del battito cardiaco e una riduzione della pressione arteriosa. Tuttavia, il corpo risponderà rapidamente con un aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa attraverso riflessi automatici, il che può manifestarsi come un'improvvisa tachicardia.

Cattiva digestione e tachicardia : possibili rimedi 

La tachicardia associata a problemi digestivi non deve essere sottovalutata. In presenza di sintomi, è importante escludere eventuali problemi cardiaci e consultare un medico. In molti casi, la tachicardia può essere un fenomeno benigno causato da diversi fattori come sforzo fisico eccessivo, consumo di bevande eccitanti, stress, uso di alcuni farmaci o, come già accennato, pasti troppo abbondanti. Se non sono presenti problemi cardiache, è opportuno effettuare una visita con un gastroenterologo per escludere patologie gastrointestinali che potrebbero concorrere allo sviluppo dei sintomi. Una volta che la tachicardia è correlata alla cattiva digestione e si è verificata a seguito di un pasto troppo abbondante, si può iniziare una terapia mirata, sempre sotto il controllo del medico.

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