100 g di soluzione contengono: Principio attivo: bisbutilcarboetilene 50 g Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere sezione 6.1.
EccipientiClorobutanolo (5 g) Polisorbato 80 (45 g)
Indicazioni terapeuticheTrattamento delle dermatosi parassitarie ed in particolare in quella sostenuta dal Sarcoptes scabiei (S. hominis).
Controindicazioni/Effetti indesideratiIpersensibilità individuale al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Durante la gravidanza e l’allattamento l’uso di PAF è da riservare, a giudizio del medico, ai casi di assoluta necessità (vedere sezione 4.6).
PosologiaIl prodotto va somministrato esclusivamente per via cutanea (sulla pelle). Versare il contenuto del flacone in circa 150 grammi di acqua e agitare per qualche minuto con un cucchiaio in modo da ottenere un liquido lattiginoso ben omogeneo. Diluire il prodotto esclusivamente in recipienti di vetro evitando l’uso di plastica (cucchiaio e contenitore). Mediante un batuffolo di cotone imbevuto del liquido preparato bagnare bene, con leggera frizione, tutto il corpo (meno la testa) insistendo maggiormente sulle parti più colpite, lasciare asciugare la pelle spontaneamente all’aria. Per l’applicazione si impiega circa la metà del liquido preparato, la restante metà si conserva per la seconda applicazione da farsi dopo 12 ore, con le stesse modalità ed avendo cura di agitare bene il liquido prima di usarlo. Può esser applicato anche sulla cute dei bambini. Consente il trattamento anche senza bagno in quanto il preparato agisce ugualmente e non lascia traccia alcuna sulla cute e/o sugli indumenti.
ConservazioneConservare nel contenitore originale per tenerlo al riparo dalla luce.
AvvertenzeIl riscontro di un’infestazione parassitaria in un membro di una famiglia o di una comunità può far sospettare l’infestazione negli altri membri; in tali condizioni può essere indicato un trattamento di tutti i membri del gruppo PAF deve essere diluito in contenitori di vetro; evitare il contatto con materiali plastici (contenitore o cucchiaio per l’agitazione della soluzione). Il prodotto non deve essere ingerito, inalato o messo a contatto con le mucose, né inoculato. I pazienti dovranno procedere scrupolosamente al cambio della biancheria intima e da letto e degli abiti indossati nei giorni precedenti alla cura.
InterazioniNon note. Non sono stati effettuati studi d’interazione.
Effetti indesideratiIn seguito all’uso di PAF sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: bruciore con arrossamento cutaneo, prurito, dermatite. L’uso prolungato e/o ripetuto dei prodotti per uso topico, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso sospendere il trattamento ed istituire idonea terapia.
SovradosaggioNon sono noti casi di sovradosaggio se correttamente impiegato come topico (uso esterno).
Gravidanza e allattamentoIl rischio di effetti dannosi a carico del feto e/o del lattante a seguito di applicazione di bisbutilcarboetilene non è escluso; pertanto l’uso di PAF in gravidanza e/o nell’allattamento è da riservare, a giudizio del medico, ai casi di assoluta necessità.
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Dott. Edoardo Micillo iscritto all'albo dei farmacisti della Provincia di Napoli - iscrizione n° 4897
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