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Pasta sbiancante per denti: cos'è e come funziona
30 mag 2022

Pasta sbiancante per denti: cos'è e come funziona

L’uso e l’abuso del fumo e il consumo di alimenti scuri come tè, caffè, vino rosso ma anche zucchero e salsa di pomodoro - danneggiano il colore naturale dei denti, portando alla formazione di macchie e facendo apparire i denti gialli o ingrigiti.

Ci sono molti dentifrici in commercio ma non tutti riescono ad assolvere il loro compito e ad essere veramente efficaci.

Tra le varie paste sbiancanti solo alcune hanno fatto davvero la differenza e solo dopo un uso prolungato, la loro formulazione comprendeva microgranuli, perossido di idrogeno e blu covarine, che conferisce ai denti una sfumatura bluastra facendoli apparire più bianchi.

I microgranuli garantiscono un effetto sbiancante a causa della loro abrasività.
Ma molti dentisti sconsigliano paste sbiancanti con questa formulazione in quanto con il tempo possono intrappolare batteri nelle gengive e a causare infezioni, tanto che sono stati spesso trovati nelle gengive dei pazienti. Inoltre, sono sostanze molto inquinanti che non vengono filtrate dagli impianti di depurazione dunque sarebbe opportuno evitare il loro utilizzo.

Pasta sbiancante composizione:

La pasta sbiancante contiene sostanzialmente più sostanze abrasive rispetto ad un dentifricio normale: carbonato di calcio o magnesio, bicarbonato di sodio, silice idrata, idrossido di alluminio, calcio idrogeno fosfato, carbone attivo.

Tuttavia, un’eccessiva abrasività consumerà lo smalto dei denti e alla lunga può portare all’ ingiallimento. Inoltre, i dentifrici abrasivi possono aumentare il rischio di ipersensibilità dentale, carie e pulpite.

Tutti i dentifrici hanno più o meno la stessa composizione, sono costituiti da fluoro, un minerale naturale utile a rinforzare lo smalto e a prevenire le infezioni dentali come le carie.

Sono composti da detergenti che servono a rendere i dentifrici schiumosi e aiutano a pulire i denti rimuovendo i grassi e lo sporco che non vengono rimossi solo dall'acqua, quello più utilizzato è il laurilsolfato di sodio.

Per mantenere un dentifricio morbido ed evitare che si secchi sono utilizzati alcuni prodotti idratanti (umettanti) come il glicerolo, il sorbitolo e l'acqua. Il sorbitolo svolge anche la funzione di addolcire il sapore del dentifricio.

Alcuni dentifrici contengono Triclosan come antibatterico: aiuta a debellare alcuni batteri dannosi per la placca che sono la causa di problemi comuni come la gengivite.

Per migliorare il sapore e l’aspetto di un dentifricio ci sono sostanze come saccarina, aspartame e xilitolo. Mentre per migliorarne la consistenza si usano la gomma di xantano o la gomma di cellulosa.

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