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Pressione bassa
06 giu 2021

Pressione bassa

Quando si parla di pressione bassa (ipotensione) ci si riferisce a una condizione dove i valori pressori a riposo di un individuo sono inferiori alla norma.

La pressione arteriosa si misura in millimetri di mercurio (mmHg) e i valori di un individuo in salute vanno dai 110-130 mmHg di sistolica (valore massimo)

Se, invece, tali valori vanno oltre o al di sotto di quelli di riferimento, si parla di:

  • Ipotensione (pressione bassa), se la pressione massima è al di sotto ai 100 mmHg.
  • Ipertensione (pressione alta) se i valori sono uguali o superano i 90 mmHg di minima e/o i 140 mmHg di massima.

La pressione bassa è meno frequente della più preoccupante ipertensione, ed è abbastanza comune, oltre a potersi presentare con stanchezza, confusione e visione offuscata.

Cause

La pressione bassa può essere dovuta a vari aspetti legati al proprio stile di vita: solitamente i fattori che più predispongono a tali eventi sono la genetica, l'attività fisica eccessiva, alcuni disturbi, la terapia condotta con specifici farmaci e la gravidanza.

Quando insieme alla ipotensione si presentano stati patologici, oppure quando essa si manifesta in contemporanea all’assunzione di farmaci o in gravidanza, è bene consultare un medico, per evitare spiacevoli eventi che possono anche rivelarsi pericolosi  per la salute.

Come curare l’ipotensione

Quando si sa di soffrire di abbassamenti di pressione è bene evitare gli sbalzi di temperatura e tenere sempre con un po’ di sale o una radice di liquirizia in tasca, dato che aiutano a farla risalire. Anche avere sempre con sé un fazzoletto da inumidire con acqua fresca e da utilizzare per tamponare nuca, tempie e polsi, per mantenere costante la temperatura corporea e la pressione.

Assumere quotidianamente succhi di frutta, specialmente in estate, è molto benefico dato che col caldo e la sudorazione si perdono molti sali minerali essenziali, indispensabili ancor più se in gravidanza.

Col caldo è importante integrare sempre le giuste dosi di magnesio e potassio, che si trovano nelle verdure a foglia verde, nella frutta secca, nelle banane, nei cereali e nei legumi. Li si assume anche attraverso l’acqua (le quantità variano in base al tipo), tra cui la migliore è quella oligominerale calcica, ricca di calcio e altri minerali essenziali soprattutto in gravidanza.

Quando si presentano i sintomi, i consigli sono:

  • aumentare l'apporto idrico e salino;
  • evitare alcolici e caffeina;
  • indossare calze elastiche che comprimano lievemente le gambe (supportando la risalita di sangue venoso dagli arti inferiori al cuore);
  • non mangiare troppo.

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Ci si può rifare anche a questo integratore energetico che contribuisce alla supplementazione energetica in momenti di astenia, stanchezza e cali di produttività. Utile anche in tutti i casi di ridotto apporto con la dieta o di aumentato fabbisogno di vitamine e sali minerali.

È efficace grazie a:

  • selenio, zinco e Vitamina E che contribuiscono alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo;
  • magnesio che contribuisce alla riduzione della stanchezza e dell'affaticamento e supporta la normale funzione muscolare;
  • acido pantotenico (vitamina B5) che sostiene le prestazioni mentali e il metabolismo energetico;
  • creatina, incrementa le prestazioni fisiche in caso diattività ripetitive, di elevata intensità e di breve durata.

Se vuoi approfondire l’argomento oppure porre qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

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