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Valori Saturimetro: Come Leggere i Dati, Quando Preoccuparsi e Cosa Significa 92 di Saturazione
29 ott 2025

Valori Saturimetro: Come Leggere i Dati, Quando Preoccuparsi e Cosa Significa 92 di Saturazione

Che cos’è il saturimetro e a cosa serve

Il saturimetro, conosciuto anche come ossimetro da dito o pulsossimetro, è un piccolo dispositivo medico che permette di misurare in pochi secondi due parametri fondamentali per la salute:

  • La saturazione di ossigeno nel sangue (SpO₂)
  • La frequenza cardiaca (battiti al minuto)

Questi valori aiutano a capire se il nostro organismo sta ricevendo abbastanza ossigeno e se il cuore sta lavorando in modo regolare. È uno strumento molto usato non solo in ambito medico, ma anche a casa, specialmente da chi soffre di patologie respiratorie come BPCO, asma o insufficienza respiratoria.


Come si leggono i due valori del saturimetro

Quando si accende il saturimetro e si infila il dito nel dispositivo, sul piccolo schermo compariranno due numeri principali:

  • SpO₂ (%): indica la saturazione di ossigeno nel sangue, ovvero la percentuale di emoglobina che trasporta ossigeno.
  • PR bpm o PULSE: mostra la frequenza cardiaca, cioè il numero di battiti del cuore in un minuto.

Entrambi i valori devono essere interpretati insieme: una saturazione normale con battiti troppo alti o troppo bassi può comunque indicare una condizione da monitorare.

Valori normali del saturimetro

In una persona sana, i valori del saturimetro dovrebbero rientrare in determinati intervalli considerati normali:

  • Saturazione (SpO₂): tra 95% e 100% è considerata ottimale.
  • Battito cardiaco: tra 60 e 100 bpm a riposo è nella norma.

Tuttavia, esistono delle variazioni fisiologiche legate all’età, al livello di attività fisica e a eventuali patologie respiratorie o cardiovascolari. Ad esempio, negli anziani o nei soggetti con BPCO, valori di saturazione intorno al 93-94% possono essere comunque accettabili.

Quali sono i valori preoccupanti del saturimetro

Quando la saturazione scende sotto una certa soglia, significa che il sangue non trasporta abbastanza ossigeno ai tessuti. Ecco i livelli da monitorare attentamente:

  • 94-95%: leggermente basso, può indicare un affaticamento o un’infezione respiratoria lieve.
  • 90-93%: attenzione! È un segnale di possibile ipossiemia (bassa ossigenazione del sangue). In questi casi è consigliato consultare il medico.
  • Sotto il 90%: valore critico. È necessario intervento medico urgente o recarsi al pronto soccorso.

Ricorda: un singolo valore basso può essere influenzato da errori di lettura (mani fredde, smalto, movimento, cattiva posizione del dito). Se il valore resta basso per più di qualche minuto, è importante agire rapidamente.

Cosa significa avere 92 di saturazione

Avere una saturazione di ossigeno pari al 92% indica che l’organismo sta ricevendo una quantità di ossigeno inferiore alla norma. Questo valore non deve essere ignorato, soprattutto se accompagnato da sintomi come:

  • respiro corto o difficoltà a respirare
  • labbra o dita con colorazione bluastro-violacea
  • senso di stanchezza o confusione mentale

In questi casi è consigliato contattare subito il medico o, se i sintomi peggiorano, recarsi al pronto soccorso. Una saturazione di 92% può indicare una ipossiemia moderata, spesso legata a problemi respiratori, infezioni polmonari o crisi asmatiche.

Consigli pratici per misurare correttamente la saturazione

Per ottenere una lettura affidabile dal saturimetro, è importante seguire alcune semplici regole:

  • Assicurati che il dito sia pulito, asciutto e caldo.
  • Evita di indossare smalto o unghie artificiali.
  • Rimani fermo e rilassato durante la misurazione.
  • Effettua la lettura sempre alla stessa ora del giorno se stai monitorando l’andamento.

Un piccolo accorgimento: misura sempre più volte e fai la media dei risultati, per avere un dato più preciso.

Conclusioni: quando preoccuparsi e cosa fare

In sintesi, i valori preoccupanti del saturimetro sono quelli inferiori al 94%, soprattutto se persistono o sono accompagnati da sintomi respiratori. Un valore di 92 di saturazione non deve allarmare immediatamente, ma richiede attenzione e valutazione medica.

Monitorare la saturazione con regolarità è un gesto semplice che può salvare la vita, specialmente in caso di malattie respiratorie o durante un’influenza stagionale.

Ricorda: il saturimetro è un alleato prezioso, ma non sostituisce mai il parere del medico.

Cos’è la saturazione dell’ossigeno

La saturazione dell’ossigeno (SpO₂) indica la quantità di ossigeno trasportata nel sangue. È un parametro vitale che ci dice se i polmoni e il cuore stanno funzionando correttamente. Si misura facilmente con un saturimetro o ossimetro da dito, uno strumento piccolo e veloce da usare anche a casa.

Cosa indicano i 3 valori del saturimetro

Molti modelli di saturimetro mostrano tre valori principali sul display:

  • SpO₂ (%): la percentuale di ossigeno nel sangue – il valore più importante.
  • PR bpm: la frequenza cardiaca, ovvero i battiti al minuto.
  • PI o Perfusion Index: indica la forza del segnale pulsatile, utile per capire la qualità della misurazione.

In pratica, questi dati insieme permettono di avere una fotografia istantanea della tua condizione cardiovascolare e respiratoria.

Saturazione ossigeno e battito cardiaco: valori normali

In un adulto sano, i valori normali sono i seguenti:

  • Saturazione SpO₂: tra 95% e 100%.
  • Battito cardiaco a riposo: tra 60 e 100 battiti al minuto.

Un valore inferiore al 94% può indicare una leggera ipossiemia e va monitorato, soprattutto se persistente o associato a sintomi respiratori.

Saturazione: valori normali per età

La saturazione dell’ossigeno può variare leggermente in base all’età, allo stato di salute e al livello di attività fisica. Ecco una tabella riassuntiva dei valori normali di saturazione per età:

Età Valori normali di saturazione (SpO₂) Frequenza cardiaca media (bpm)
Bambini (6-12 anni) 97% – 100% 70 – 110
Adulti fino a 50 anni 96% – 99% 60 – 100
Adulti 50 anni 95% – 98% 60 – 90
Anziani (oltre 70 anni) 93% – 97% 60 – 85

Come si nota, con l’aumentare dell’età è normale che la saturazione scenda leggermente. Negli anziani, valori intorno al 93-94% sono ancora considerati accettabili se non vi sono sintomi respiratori.

Saturazione ossigeno valori normali negli anziani

Per le persone sopra i 70 anni, una saturazione dell’ossigeno tra 93% e 97% è considerata normale. Tuttavia, se i valori scendono sotto il 92%, è importante contattare il medico, perché potrebbe trattarsi di un inizio di ipossiemia (bassa ossigenazione).

Un controllo regolare con saturimetro è particolarmente consigliato a chi soffre di patologie respiratorie croniche, come BPCO, asma o insufficienza cardiaca.

Saturazione 93: cosa fare

Se il saturimetro mostra una saturazione di 93%, la prima cosa da fare è mantenere la calma e ripetere la misurazione dopo qualche minuto. Assicurati di:

  • avere le mani calde e pulite;
  • non muovere il dito durante la lettura;
  • rimuovere eventuale smalto o unghie artificiali;
  • effettuare la misurazione in un ambiente ben illuminato ma senza luce diretta.

Se il valore resta stabile intorno a 93% o scende ulteriormente, è consigliato consultare il medico, soprattutto se avverti sintomi come affanno, debolezza o capogiri.

Saturazione ossigeno 70: quando preoccuparsi

Una saturazione di ossigeno pari a 70% è un valore gravemente basso e rappresenta una condizione di ipossiemia severa. In questi casi, è necessario chiamare immediatamente i soccorsi (112 o 118) o recarsi al pronto soccorso.

Una saturazione così bassa può indicare un problema respiratorio acuto, come insufficienza respiratoria, embolia polmonare o polmonite grave. Non bisogna mai tentare di risolvere da soli: serve assistenza medica immediata.

Valori saturimetro: come interpretarli correttamente

Per una corretta interpretazione, considera sempre questi riferimenti:

  • 95–100%: normale
  • 93–94%: da monitorare
  • 90–92%: bassa, richiede attenzione medica
  • 70–89%: pericolosa, emergenza medica

Ricorda che il saturimetro non sostituisce una visita medica, ma può essere un alleato prezioso per prevenire situazioni critiche, soprattutto nei soggetti a rischio.

Consigli utili per misurare saturazione e battiti

  • Riposa almeno 5 minuti prima di effettuare la misurazione.
  • Evita caffè o fumo subito prima del test.
  • Fai più misurazioni durante la giornata, sempre nello stesso orario, per confrontare i risultati.

Tenere un piccolo diario dei valori può aiutare il medico a valutare meglio la tua situazione.

La saturazione dell’ossigeno e il battito cardiaco sono indicatori chiave della salute generale. Conoscere i valori normali per età e capire quando preoccuparsi può fare la differenza nella prevenzione e nella gestione di molte patologie.

Se noti valori di saturazione bassi (sotto il 93%) o sintomi respiratori evidenti, non aspettare: consulta subito il medico.

Questo articolo ha solo scopo informativo e non sostituisce il parere del tuo medico curante.

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