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Unghia Incarnita: Quando Operare, Come Farla Spurgare e Costo dell’Intervento
28 ott 2025

Unghia Incarnita: Quando Operare, Come Farla Spurgare e Costo dell’Intervento

Scopri come riconoscere un’unghia incarnita grave, quando è necessario operare, come farla spurgare in modo sicuro e quanto può costare l’intervento.

Come capire se un’unghia incarnita è da operare

L’unghia incarnita è una condizione comune ma spesso sottovalutata. Si verifica quando il bordo dell’unghia, solitamente dell’alluce, penetra nella pelle circostante causando dolore, gonfiore e infiammazione. Capire se è necessario un intervento chirurgico dipende dalla gravità dei sintomi e dal tempo trascorso senza miglioramenti.

Ecco alcuni segnali che indicano che l’unghia incarnita è da operare:

  • Dolore intenso che non migliora con pediluvi o creme antibiotiche;
  • Presenza di pus, gonfiore o arrossamento esteso al dito;
  • Difficoltà a camminare o indossare scarpe;
  • Infezione evidente o cattivo odore proveniente dal dito;
  • L’unghia continua a incarnirsi nonostante i trattamenti domiciliari.

In questi casi, il medico podologo o il chirurgo ortopedico può consigliare una asportazione parziale o totale dell’unghia, un intervento rapido e poco doloroso che risolve definitivamente il problema.

Come far spurgare un’unghia incarnita in modo sicuro

Quando l’unghia è infiammata ma non ancora in uno stadio grave, si può tentare di favorire la fuoriuscita del pus (detta comunemente “spurgo”) con rimedi casalinghi sicuri. Tuttavia, è fondamentale evitare manovre fai-da-te troppo aggressive.

Ecco cosa puoi fare:

  • Immergi il piede in acqua calda e sale per 15-20 minuti, 2-3 volte al giorno;
  • Asciuga bene il dito e applica una crema antibiotica o antisettica;
  • Evita di tagliare l’unghia da solo se non sei esperto;
  • Indossa scarpe larghe e traspiranti per ridurre la pressione sull’alluce;
  • Non tentare di “spremere” il pus: può peggiorare l’infezione.

Se dopo alcuni giorni la situazione non migliora, il pus aumenta o compare febbre, è il momento di consultare un professionista. A volte una piccola incisione ambulatoriale è sufficiente per far defluire il materiale infetto e permettere la guarigione.

Quanto costa farsi togliere un’unghia incarnita

Il costo per togliere un’unghia incarnita varia in base al tipo di intervento e al luogo in cui viene eseguito. In media, in Italia, i prezzi oscillano tra:

  • 50€ – 100€ per una rimozione parziale ambulatoriale dal podologo;
  • 100€ – 200€ per una rimozione completa in clinica o ambulatorio medico;
  • Gratuito o ticket ridotto se eseguito tramite il Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

L’intervento viene eseguito in anestesia locale, dura pochi minuti e permette di tornare a camminare quasi subito. Spesso viene associata una piccola cauterizzazione per evitare che l’unghia ricresca in modo errato.

Quando un’unghia incarnita è grave

Un’unghia incarnita diventa grave quando provoca un’infezione importante o si complica con la formazione di pus, gonfiore esteso o necrosi del tessuto. Nei soggetti diabetici o con problemi di circolazione, la situazione può peggiorare rapidamente.

I sintomi di una unghia incarnita grave includono:

  • Dolore acuto e persistente, anche a riposo;
  • Infezione evidente con secrezioni purulente;
  • Pelle rossa, calda e gonfia intorno all’unghia;
  • Difficoltà a muovere il dito o a camminare;
  • Febbre o sintomi generali di malessere.

In questi casi è fondamentale rivolgersi subito a un medico. Ignorare un’unghia incarnita grave può portare a complicanze come ascessi o infezioni ossee (osteomielite).

L’unghia incarnita può sembrare un piccolo disturbo, ma se trascurata può diventare un problema serio. Intervenire tempestivamente, seguire buone pratiche di igiene e affidarsi a un professionista sono le chiavi per una guarigione rapida e definitiva.

Ricorda: non sottovalutare mai il dolore o l’infiammazione al dito del piede. Una visita dal podologo può prevenire complicazioni e restituirti il benessere di camminare senza fastidi.

Unghia incarnita: cos’è e perché si forma

L’unghia incarnita (detta anche onicocriptosi) è una condizione in cui il bordo dell’unghia penetra nella pelle circostante, causando dolore, infiammazione e, nei casi più avanzati, infezione. Si manifesta più spesso all’alluce del piede, ma può colpire anche le unghie delle mani, specialmente se mal tagliate o sottoposte a microtraumi.

Tra le principali cause troviamo:

  • Taglio errato delle unghie (troppo corte o con angoli arrotondati);
  • Scarpe troppo strette o a punta;
  • Sudorazione eccessiva che ammorbidisce la pelle;
  • Traumi ripetuti, come quelli degli sportivi o musicisti;
  • Predisposizione genetica alla curvatura dell’unghia.

Rimedi a casa per l’unghia incarnita

Se la situazione non è grave, esistono diversi rimedi naturali e casalinghi che possono aiutare a ridurre dolore, gonfiore e infiammazione, favorendo la guarigione. Tuttavia, è importante agire con cautela e non peggiorare la condizione.

1. Pediluvi con acqua tiepida e sale

Un rimedio semplice ma molto efficace consiste nel immergere il piede in acqua calda e sale grosso per 15-20 minuti, due o tre volte al giorno. Questo trattamento aiuta ad ammorbidire la pelle e l’unghia, riducendo il dolore e facilitando la fuoriuscita di eventuale pus.

2. Uso dell’acqua ossigenata

L’acqua ossigenata è uno dei rimedi più utili per disinfettare un’unghia incarnita. Grazie al suo potere antisettico, pulisce la zona e previene la proliferazione di batteri. Basta applicarla con una garza sterile dopo aver lavato il piede o la mano, lasciandola agire per alcuni minuti.

  • Usala una o due volte al giorno;
  • Non applicarla su ferite profonde;
  • Dopo l’uso, asciuga bene la zona e applica una crema antibiotica leggera.

3. Sollevare delicatamente l’unghia

Dopo il pediluvio, è possibile sollevare delicatamente il bordo dell’unghia incarnita e inserire un piccolo pezzetto di cotone sterile o garza per evitare che penetri nella pelle. È importante cambiare il cotone ogni giorno e mantenere la zona pulita.

4. Applicare unguenti naturali o pomate specifiche

Puoi usare pomate a base di ossido di zinco, aloe vera o tea tree oil per lenire la zona e prevenire l’infezione. In caso di dolore persistente, il farmacista può consigliare una crema antibiotica leggera da banco.

Togliere un’unghia incarnita senza dolore: è possibile?

Togliere un’unghia incarnita completamente senza dolore non è possibile se l’unghia è molto incarnita o infetta. Tuttavia, con i giusti accorgimenti, si può ridurre notevolmente il fastidio durante il trattamento.

Consigli pratici per ridurre il dolore:

  • Fai un pediluvio caldo prima di toccare l’unghia per ammorbidire la pelle;
  • Usa una pinzetta sterile e non tagliare troppo in profondità;
  • Applica una pomata anestetica locale (se consigliata dal medico o farmacista);
  • Evita scarpe strette o chiuse per alcuni giorni.

Se il dolore è troppo intenso o la zona appare infetta, la soluzione più sicura è rivolgersi a un podologo. In ambulatorio, l’unghia può essere rimossa parzialmente in anestesia locale, garantendo un recupero rapido e indolore.

Unghia incarnita alluce: quando preoccuparsi

L’unghia incarnita all’alluce è la forma più comune. Si riconosce da dolore pulsante, gonfiore e arrossamento nella parte laterale del dito. In alcuni casi può fuoriuscire del pus e il dito può diventare gonfio e caldo al tatto.

Quando l’alluce è gonfio e infiammato:

  • Evita di camminare troppo o indossare scarpe chiuse;
  • Fai impacchi disinfettanti con acqua ossigenata e garza sterile;
  • Rivolgiti a un medico se compare febbre o il dolore aumenta di giorno in giorno.

Nei casi più avanzati, il medico può consigliare una asportazione parziale dell’unghia, una procedura semplice e risolutiva.

Unghia incarnita alla mano: cosa cambia

Anche se meno comune, l’unghia incarnita alla mano può essere altrettanto fastidiosa. Colpisce soprattutto chi lavora con le mani o taglia le unghie troppo corte. Il trattamento segue principi simili a quelli dell’alluce, ma è importante evitare il contatto con sostanze irritanti o sporco.

Per curarla a casa:

  • Disinfetta spesso la zona con acqua ossigenata o clorexidina;
  • Proteggi l’unghia con un cerotto traspirante durante le attività manuali;
  • Evita di tagliare ulteriormente l’unghia incarnita: rischi di peggiorare la situazione.

Se l’infiammazione non passa in pochi giorni, è meglio consultare un dermatologo o podologo per evitare infezioni batteriche più serie.

Unghia incarnita: immagini e riconoscimento visivo

Le immagini di un’unghia incarnita possono aiutarti a capire meglio la gravità del tuo caso. Di solito, nelle fasi iniziali, si nota solo un leggero arrossamento. Nelle forme più avanzate, invece, la pelle appare gonfia, lucida e può esserci del pus o una piccola ferita aperta ai lati dell’unghia.

Attenzione: non guardare solo le foto su internet per autodiagnosticarti. Ogni caso è diverso, e un professionista può distinguere tra semplice infiammazione e infezione più seria.

Conclusioni: cura e prevenzione dell’unghia incarnita

Curare un’unghia incarnita a casa è possibile se si interviene subito con attenzione e igiene. I pediluvi, l’acqua ossigenata e una corretta gestione del taglio dell’unghia sono i primi passi per evitare complicazioni.

  • Taglia sempre le unghie dritte, senza arrotondare gli angoli;
  • Indossa scarpe comode e traspiranti;
  • Mantieni i piedi puliti e asciutti;
  • Consulta il podologo se il problema si ripresenta di frequente.

Con piccoli accorgimenti e un po’ di prevenzione, potrai dire addio al dolore e tornare a camminare — o usare le mani — senza fastidi.

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