Prodotto

Zerinofebb Adulti 15 compresse 300+150 mg paracetamolo e sobrerolo per febbre e sintomi respiratori

Produttore: ZENTIVA ITALIA Srl
Codice articolo: 022837088
Disponibilità: Disponibile
Quantità disponibile: 10+
Gluten Free

5,50€ 11,20€
Informazioni sui prezzi ⓘ

Quantità

  • Spedizione gratuita
    a partire da 79.9 €
  • Pagamenti sicuri
    al 100% con decodificazione SSL
  • Puoi pagare in contanti alla consegna
  • Reso facile e veloce
    fino a 14 gg
-51%

 

Che cos’è Zerinofebb e quali sono i principi attivi

Zerinofebb è un medicinale composto da due principi attivi: paracetamolo 300 mg e sobrerolo 150 mg per compressa. Questa associazione è studiata per il trattamento sintomatico di processi febbrili acuti dell’apparato respiratorio. Il paracetamolo è un analgesico e antipiretico noto per la sua efficacia nella riduzione della febbre e nel sollievo dal dolore, mentre il sobrerolo favorisce la fluidificazione delle secrezioni bronchiali, facilitando l'espettorazione. Zerinofebb è disponibile anche in altre formulazioni, tra cui supposte e sciroppo, per diverse esigenze e fasce di età.

Indicazioni terapeutiche di Zerinofebb

Zerinofebb è indicato per il trattamento sintomatico di processi acuti febbrili dell’apparato respiratorio come raffreddore, influenza, bronchiti e altre infezioni respiratorie. La sua azione combinata consente di agire sia sulla riduzione della febbre e del dolore grazie al paracetamolo, sia sulla gestione della congestione e delle secrezioni con il sobrerolo. È particolarmente utile in caso di tosse produttiva con difficoltà ad espellere il muco. L’uso del farmaco deve essere limitato alla fase acuta, evitando trattamenti prolungati senza controllo medico.

Posologia e modalità di assunzione di Zerinofebb

Per gli adulti, la dose raccomandata è di 2-4 compresse al giorno, da assumere preferibilmente dopo i pasti per ridurre il rischio di disturbi gastrointestinali. Le supposte e lo sciroppo sono formulati per l’uso pediatrico con dosaggi adeguati all’età. Non si deve superare la dose massima giornaliera indicata e la durata del trattamento non deve superare i 3 giorni senza consultare un medico. È fondamentale rispettare gli intervalli tra le somministrazioni per evitare sovradosaggi di paracetamolo, che possono causare gravi danni epatici.

Effetti indesiderati e controindicazioni di Zerinofebb

L’uso di Zerinofebb può causare effetti collaterali, sebbene rari, quali reazioni allergiche, irritazioni gastrointestinali, eritemi cutanei o reazioni più gravi come la sindrome di Stevens-Johnson. È controindicato in caso di ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti, nonché in pazienti con grave insufficienza epatica o renale, anemia emolitica o deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi. È importante segnalare tempestivamente qualsiasi reazione avversa al medico e interrompere il trattamento in caso di sintomi sospetti.

Avvertenze e precauzioni per l’uso di Zerinofebb

Il medicinale deve essere usato con cautela in soggetti con insufficienza renale o epatica, in pazienti in trattamento con anticoagulanti e in chi assume altri farmaci contenenti paracetamolo. È sconsigliato l’uso prolungato e la somministrazione superiore ai 3 giorni senza consulto medico. Zerinofebb contiene eccipienti come etanolo e saccarosio, da considerare in soggetti con problemi di alcolismo o diabete. Durante la gravidanza e l’allattamento, il farmaco deve essere assunto solo se strettamente necessario e sotto controllo medico.

Interazioni farmacologiche importanti di Zerinofebb

L’assunzione di Zerinofebb può interagire con farmaci che inducono enzimi epatici microsomiali, come alcuni antiepilettici (fenobarbital, carbamazepina) o antibiotici (rifampicina), aumentando il rischio di tossicità da paracetamolo. Può potenziare l’effetto degli anticoagulanti orali, aumentando il rischio di sanguinamento. Al contrario, farmaci che rallentano o accelerano lo svuotamento gastrico possono modificare l’assorbimento dei principi attivi. È importante informare il medico di tutti i farmaci in uso per prevenire interazioni.

Perché scegliere Zerinofebb: benefici e caratteristiche principali

Zerinofebb rappresenta una soluzione efficace e completa per il trattamento sintomatico di febbre e sintomi respiratori grazie all’associazione sinergica di paracetamolo e sobrerolo. Questa combinazione permette di agire contemporaneamente sul controllo della temperatura corporea, sul dolore e sulla fluidificazione delle secrezioni bronchiali, migliorando il benessere del paziente in modo rapido e sicuro. Disponibile in diverse formulazioni e dosaggi, è adatto sia agli adulti sia ai bambini (con prodotti specifici). Il suo profilo di sicurezza e la facilità d’uso lo rendono una scelta preferita in caso di malattie respiratorie febbrili acute.

Domande frequenti su Zerinofebb

Quanto dura il trattamento con Zerinofebb?

La durata consigliata è di massimo 3 giorni senza consultare un medico. Trattamenti più lunghi richiedono valutazione specialistica.

Posso assumere Zerinofebb con altri farmaci?

È importante informare il medico di tutti i farmaci assunti, soprattutto anticoagulanti o farmaci epatotossici, per evitare interazioni pericolose.

Zerinofebb è adatto ai bambini?

Sì, ma si utilizzano formulazioni specifiche come supposte o sciroppo con dosaggi calibrati per età e peso.

Quali sono i principali effetti collaterali di Zerinofebb?

Raramente può causare reazioni allergiche, eruzioni cutanee o disturbi gastrointestinali. In caso di sintomi gravi sospendere e consultare un medico.

Posso assumere Zerinofebb in gravidanza?

L’uso è consentito solo se strettamente necessario e sotto controllo medico, valutando rischi e benefici.

Scopri tutti i nostri farmaci e prodotti per la salute respiratoria e il controllo della febbre su Openfarma. Continua a risparmiare e a fare shopping online con un’ampia gamma di soluzioni per il benessere quotidiano!

Curiosità ed informazioni aggiuntive su Zerinofebb Adulti 15 compresse 300+150 mg

Zerinofebb unisce due principi attivi complementari: il paracetamolo, uno degli analgesici e antipiretici più usati a livello mondiale, e il sobrerolo, meno noto ma molto efficace nel favorire l'espettorazione. La combinazione è ideale per combattere i sintomi della febbre e delle infezioni respiratorie acute, quali raffreddore e bronchite, aiutando a migliorare la respirazione e ridurre il disagio. Il sobrerolo, un mucolitico naturale, agisce sciogliendo il muco, facilitando la sua espulsione. Il paracetamolo invece agisce sul sistema nervoso centrale riducendo dolore e febbre senza gli effetti gastrici degli antinfiammatori. L’efficacia e la sicurezza di Zerinofebb sono state confermate in numerosi studi clinici. È importante però seguire attentamente la posologia per evitare sovradosaggi e potenziali danni epatici. Questo prodotto rappresenta una valida alternativa per chi cerca un rimedio completo e mirato contro i sintomi respiratori febbrili.

Principi attivi

ZERINOFEBB 300 mg + 150 mg compresse. Una compressa contiene: principi attivi: paracetamolo 300 mg, sobrerolo 150 mg. ZERINOFEBB Bambini 250 mg + 100 mg supposte. Ogni supposta contiene: principi attivi: paracetamolo 250 mg, sobrerolo 100 mg. ZERINOFEBB Adulti 500 mg + 200 mg supposte. Ogni supposta contiene: principi attivi: paracetamolo 500 mg, sobrerolo 200 mg. ZERINOFEBB 12,8 mg/ml + 8 mg/ml sciroppo. 100 ml di sciroppo contengono: principi attivi: paracetamolo 1,28 g, sobrerolo 0,8 g. Eccipienti con effetti noti:saccarosio, metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, etanolo 96 per cento, carmellosa sodica, disodio fosfato dodecaidrato, sodio fosfato diidrogeno diidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Eccipienti

Compresse: calcio idrogeno fosfato diidrato, amido di mais, talco, magnesio stearato, povidone, cellulosa microcristallina, sodio amido glicolato (Tipo A). Supposte Adulti e Bambini: trigliceridi, s catena media. Sciroppo: glicole propilenico, glicerolo, carmellosa sodica, saccarosio, metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, etanolo 96 per cento, saccarina, E150, etilvanillina, aroma cardamomo, disodio fosfato dodecaidrato, sodio fosfato diidrogeno diidrato, acqua depurata.

Indicazioni terapeutiche

Trattamento sintomatico dei processi acuti febbrili dell’apparato respiratorio.

Controindicazioni/Effetti indesiderati

• Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; • Pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi; • Pazienti affetti da grave anemia emolitica; • Grave insufficienza epatocellulare; • Gravi alterazioni della funzionalità renale; • Gravi alterazioni della crasi ematica.

Posologia

Supposte adulti: 2 supposte pro/die. Supposte bambini: 2 supposte pro/die. Compresse adulti: 2 - 4 compresse pro/die. Sciroppo: 4 - 6 cucchiaini pro/die. Il prodotto è controindicato nei pazienti con severa insufficienza epatocellulare ed in pazienti con gravi alterazioni della funzionalità renale (vedi par. 4.3). Somministrare con cautela nei soggetti con insufficienza renale o epatica (vedi par. 4.4). Non superare la posologia massima giornaliera totale.

Conservazione

Supposte: conservare a temperatura inferiore ai 25°C.Compresse, sciroppo: questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare alterazioni anche gravi a carico del rene e della crasi ematica ed una epatopatia ad alto rischio. Da non utilizzare al di fuori della fase acuta febbrile. Non somministrare per oltre 3 giorni consecutivi senza consultare il medico. Per la somministrazione a bambini di età inferiore a 3 anni consultare il medico. Nei pazienti in trattamento con anticoagulanti il prodotto deve essere somministrato a dosaggio ridotto. Somministrare con cautela nei soggetti con insufficienza renale o epatica. Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Si può verificare epatotossicità con paracetamolo anche a dosi terapeutiche, dopo un trattamento di breve durata e in pazienti senza disfunzione epatica pre-esistente (vedere paragrafo “Effetti indesiderati”). Si raccomanda cautela in pazienti con una storia di sensibilità all’aspirina e/o ai farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS). Gravi reazioni cutanee: con l’uso di paracetamolo sono state riportate reazioni potenzialmente fatali come la sindrome di Stevens-Johnson (SJS), la necrolisi epidermica tossica (NET) e la pustolosi esantematica acuta generalizzata. I pazienti devono essere informati circa i segni ed i sintomi e monitorati attentamente per le reazioni cutanee. Se si verificano i sintomi o i segni della sindrome di Stevens-Johnson, della necrolisi epidermica tossica o della pustolosi esantematica acuta generalizzata (ad esempio rash cutaneo progressivo associato a vesciche o lesioni delle mucose), il paziente deve sospendere immediatamente il trattamento con paracetamolo e consultare un medico. L’uso di ZERINOFEBB, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi, è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza. La somministrazione di ZERINOFEBB deve essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità. Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco. Vedere anche la voce “Interazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione”. ZERINOFEBB sciroppo contiene 1,25 vol% di etanolo (alcool), ad es. fino a 300 mg per dose, equivalenti a 7,5 ml di birra, 3,1 ml di vino per dose. Può essere dannoso per gli alcolisti. Da tenere in considerazione nelle donne in gravidanza o in allattamento, nei bambini e nei gruppi ad alto rischio come le persone affette da patologie epatiche o epilessia. ZERINOFEBB sciroppo contiene fino a 9 g di saccarosio per dose. Da tenere in considerazione in persone affette da diabete mellito. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. ZERINOFEBB sciroppo contiene metile paraidrossibenzoato e propile paraidrossibenzoato: possono causare reazioni allergiche (anche ritardate). ZERINOFEBB sciroppo può contenere fino a 2 mmol di sodio per dose. Da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio.

Interazioni

Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l’induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio cimetidina). Il rischio di tossicità da paracetamolo può essere aumentato in pazienti che assumono altri farmaci potenzialmente epatotossici o farmaci che inducono gli enzimi microsomiali epatici, come alcuni antiepilettici (come fenobarbital, fenitoina, carbamazepina, topiramato), rifampicina e alcool. La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione dell’uricemia (mediante il metodo dell’acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosioossidasi-perossidasi). I farmaci che rallentano lo svuotamento gastrico (es. propantelina) possono ridurre la velocità di assorbimento del paracetamolo, ritardandone l’effetto terapeutico; al contrario, i farmaci che aumentano la velocità di svuotamento gastrico (es. metoclopramide, domperidone) comportano un aumento della velocità di assorbimento. Il paracetamolo può aumentare il rischio di sanguinamento in pazienti che assumono warfarin e altri antagonisti della vitamina K. I pazienti che assumono paracetamolo e antagonisti della vitamina K devono essere monitorati per un’appropriata coagulazione e per la comparsa di sanguinamenti. La presenza di paracetamolo nel prodotto aumenta i tassi plasmatici di aspirina e cloramfenicolo. L’uso contemporaneo di FANS o oppioidi può determinare un potenziamento reciproco dell’effetto analgesico. La co-somministrazione di flucloxacillina con paracetamolo può portare ad acidosi metabolica, in pazienti che presentano fattori di rischio di deplezione del glutatione. Il paracetamolo aumenta l’AUC dell’etinilestradiolo del 22%. Il paracetamolo può ridurre la concentrazione plasmatica della lamotrigina.

Effetti indesiderati

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Eritema, orticaria, rash, eruzione fissa da farmaco. Sono stati riportati casi molto rari di reazioni cutanee gravi come necrolisi epidermica tossica (NET), sindrome di Stevens-Johnson (SSJ) e pustolosi esantematica acuta generalizzata, (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego). Disturbi del sistema immunitario: Reazioni di ipersensibilità quali ad esempio angioedema, edema della laringe, shock anafilattico. Patologie del sistema emolinfopoietico: Trombocitopenia, neutropenia, leucopenia. Agranulocitosi, anemia emolitica in pazienti con carenza di base della glucosio 6-fosfato deidrogenasi. Patologie epatobiliari: Alterazioni della funzionalità epatica ed epatiti. Epatite citolitica che può portare ad un’insufficienza epatica acuta. Patologie renali e urinarie: Insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria. Patologie gastrointestinali: Reazioni gastrointestinali. Patologie dell’orecchio e del labirinto: Vertigini. Patologie cardiache: Sindrome di Kounis. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: Broncospasmo. Gli effetti indesiderati segnalati impongono l’interruzione del trattamento e l’istituzione di una terapia idonea. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Sovradosaggio

I sintomi da sovradosaggio di paracetamolo sono pallore, nausea, vomito, anoressia e dolori addominali e generalmente compaiono durante le prime 24 ore dal sovradosaggio con paracetamolo. Un sovradosaggio da paracetamolo può essere causa di citolisi epatica che può portare ad insufficienza epatocellulare, sanguinamento gastrointestinale, acidosi metabolica, encefalopatia, coma e morte. Aumentati livelli delle transaminasi epatiche, della lattato deidrogenasi e della bilirubina con una riduzione dei livelli di protrombina possono manifestarsi da 12 a 48 ore dal sovradosaggio acuto. Il sovradosaggio può portare anche a pancreatite, insufficienza renale acuta e pancitopenia. Nei casi gravi si può instaurare una insufficienza epatica da necrosi cellulare. Per quanto riguarda il sobrerolo non risultano dalla letteratura dati inerenti a sintomi da sovradosaggio.

Gravidanza e allattamento

Studi epidemiologici sullo sviluppo neurologico nei bambini esposti al paracetamolo in utero mostrano risultati non conclusivi. Se clinicamente necessario, in caso di gravidanza o allattamento usare solo in caso di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.

Articoli correlati