Canesten Unidie 30 g 1% crema per trattamento antimicotico della pelle - Bayer Ch
Codice articolo: 026045029
Disponibilità: Disponibile
Quantità disponibile: 1
Cos’è
Canesten Unidie è una crema antimicotica utile per combattere le micosi e le dermotomicosi della pelle da saccaromiceti, dermatofiti, da altri funghi patogeni.
Benefici
I benefici dati dall'utilizzo dell'antimicotico Canesten Unidie sono i seguenti:
- diminuisce il prurito connesso alla dermatomicosi;
- allevia il bruciore causato dai funghi patogeni e dai saccaromiceti.
Ingredienti
L’ingrediente principale, nonché principio attivo, contenuto in Canesten Unidie è il Bifonazolo. Si tratta di un derivato imidazolico particolarmente efficace contro le forme più comuni di micosi cutanee e degli annessi cutanei che sono sostenute dai funghi patogeni.
Usato per via topica, il Bifonazolo si concentra nella lesione cutanea all’interno della quale offre la sua proprietà terapeutica inibendo l’enzima fungino 14 alfa metil Lanosterolo demetilasi, il quale è coinvolto nella biosintesi dell'Ergosterolo, importante elemento della membrana citoplasmatica fungina.
Eccipienti
Gli eccipienti, cioè le sostanze che non possiedono proprietà terapeutiche, contenute in Canesten Unidie sono: il Sorbitano monostearato, il polisorbato 60, gli spermaceti, l’alcol cetilstearilico, l’ottildodecanolo, l’alcol benzilico e l’acqua depurata.
Modalità d’uso
Per la modalità d’uso si consiglia la somministrazione topica 1 volta al giorno in piccola quantità sulle parti infette praticando un lieve massaggio, preferibilmente la sera prima di andare a letto.
Principi attivi
1% crema 100 g di crema contengono: principio attivo: bifonazolo 1 g. Eccipienti con effetti noti: alcol cetilstearilico, sorbitano monostearato, polisorbato 60. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere 6.1.
Eccipienti
1% crema: sorbitano monostearato; polisorbato 60; spermaceti; alcol cetilstearilico; ottildodecanolo; alcol benzilico; acqua depurata.
Indicazioni terapeutiche
Trattamento delle dermatomicosi sostenute da dermatofiti, da saccaromiceti, da altri funghi patogeni: micosi del piede e della mano, micosi del tronco (tinea corporis), micosi delle pieghe cutanee (tinea inguinalis), onicomicosi, pityriasis versicolor, candidosi superficiali.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1.
Posologia
Ai fini di una completa guarigione è indispensabile l’impiego controllato e sufficientemente prolungato di Canesten Unidie. Si consiglia comunque di non interrompere la terapia subito dopo la scomparsa delle manifestazioni flogistiche acute e della sintomatologia soggettiva, ma di attenersi ai seguenti tempi medi di trattamento, a seconda del tipo di infezione, della estensione e della localizzazione dell’infezione stessa:
Indicazioni Durata del trattamento
Micosi del piede (Tinea pedis, tinea pedum interdigitalis) 3 settimane
Micosi del tronco, delle mani e delle pieghe cutanee (Tinea corporis, tinea manuum, tinea inguinalis) 2–3 settimane
Pityriasis versicolor 2 settimane
Candidosi superficiali 2–4 settimane
Metodo di somministrazione Salvo diversa prescrizione medica, Canesten Unidie va applicato in piccola quantità sulle parti infette con un lieve massaggio una volta sola al giorno, preferibilmente la sera prima di coricarsi. Una piccola quantità di crema è generalmente sufficiente per trattare un superficie di dimensione circa uguale al palmo della mano. Popolazione pediatrica In età pediatrica, sicurezza ed efficacia di Canesten Unidie non sono state dimostrate; fino a quando non saranno acquisiti dati sufficienti, l’uso delprodotto in tali soggetti non è indicato.
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 25° C
Avvertenze
L’impiego, specie se prolungato, di prodotti per uso topico, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione che si manifestano con arrossamento e prurito; in tal caso, è necessario interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Ugualmente ci si comporterà in caso di sviluppo di microorganismi resistenti. Pazienti con accertate reazioni di ipersensibilità ad altri antifungini imidazolici (es. econazolo, clotrimazolo, miconazolo) devono usare i prodotti medicinali contenenti bifonazolo con cautela.
Interazioni
I dati disponibili suggeriscono una possibile interazione tra bifonazolo per via topica e warfarin con aumento del tempo di protrombina. Se Canesten Unidie viene usato nei pazienti in terapia con warfarin, questi devono essere opportunamente monitorati.
Effetti indesiderati
Le seguenti reazioni avverse derivano da segnalazioni spontanee post–marketing e non è possibile definirne la frequenza.in vendita online su farmaciadelcorso.net Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Dolore in sede di somministrazione, edema periferico (in sede di somministrazione). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Dermatiti da contatto, dermatiti allergiche, eritema, prurito, eruzione cutanea, orticaria, vesciche, esfoliazione della cute, eczema, cute secca, irritazione della cute, macerazione della cute, sensazione di bruciore. Questi effetti indesiderati sono reversibili dopo sospensione del trattamento. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Sovradosaggio
• Non sono riportati casi di sovradosaggio.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza I dati preclinici di sicurezza ed i dati di farmacocinetica sull’uomo, non danno nessuna indicazione sugli effetti per la madre ed il bambino quando si utilizza il bifonazolo durante la gravidanza (vedere paragrafo 5.3). È meglio evitare l’uso di bifonazolo durante il primo trimestre di gravidanza. Allattamento L’escrezione nel latte è stata studiata negli animali. I dati di farmacodinamica/tossicologia disponibili negli animali hanno dimostrato che bifonazolo e i suoi metaboliti passano nel latte materno (vedere paragrafo 5.3). Non è noto se il bifonazolo sia escreto nel latte umano. L’allattamento va interrotto durante il trattamento con bifonazolo. Fertilità Gli studi preclinici non hanno evidenziato compromissione della fertilità maschile o femminile (vedere paragrafo 5.3)
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Dott. Edoardo Micillo iscritto all'albo dei farmacisti della Provincia di Napoli - iscrizione n° 4897
Laurea in Farmacia, rilasciata in Italia. Codice deontologico reperibile qui.