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Lattulosio soluzione orale – trattamento stitichezza occasionale 200ml

Produttore: TEVA ITALIA Srl
Codice articolo: 037052065
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Indicazioni d’uso della soluzione orale di lattulosio

La soluzione orale di lattulosio è indicata per il trattamento di breve durata della stitichezza occasionale, qualora una dieta ricca di fibre (crusca, verdure, frutta), integrata con una notevole quantità di liquidi e un adeguato esercizio fisico, non sia sufficiente. Il principio attivo è il lattulosio, uno zucchero non digerito né assorbito nell’intestino tenue che raggiunge il colon dove richiama acqua e stimola la peristalsi. La formulazione è in 200 ml con la concentrazione di 67 g di lattulosio per 100 ml.

Come funziona il lattulosio e i suoi benefici

Il lattulosio agisce richiamando acqua nel lume intestinale rendendo le feci più morbide e stimolando il transito intestinale, oltre a favorire la flora batterica intestinale. In particolare:

  • Non viene digerito o assorbito nel piccolo intestino.
  • Arriva al colon dove viene fermentato dai batteri intestinali, producendo acidi organici e gas che contribuiscono all’azione lassativa.
  • Riduce il tempo di transito intestinale e favorisce l’evacuazione.
  • Può essere usato anche in pazienti anziani o bambini.

Il lassativo osmotico a base di lattulosio è considerato sicuro ed efficace per uso occasionale.

Dosaggio suggerito e modalità di somministrazione

La posologia deve essere quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. Indicazioni generali:

  • Adulti e adolescenti sopra i 14 anni: 10-20 ml al giorno in due somministrazioni. Può essere raddoppiata o dimezzata in base alla risposta individuale.
  • Bambini da 6 a 14 anni: 5-15 ml al giorno in una o due somministrazioni, a seconda dell’età e della gravità del caso.
  • Lattanti e bambini fino a 6 anni: 2,5-5 ml al giorno (½-1 cucchiaino).

Assumere per via orale con un bicchiere abbondante di acqua, preferibilmente la sera. L’uso non deve superare i sette giorni senza consiglio medico.

Controindicazioni e precauzioni

Le principali controindicazioni includono:

  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Galattosemia o intolleranza ereditaria al galattosio o fruttosio.
  • Dolore addominale acuto, nausea o vomito, ostruzione intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta.
  • Grave stato di disidratazione o malattia infiammatoria intestinale acuta.

Avvertenze:

  • L’abuso di lassativi può causare diarrea persistente e perdita di elettroliti.
  • Nei pazienti diabetici è necessaria cautela con dosaggi elevati.
  • Bere almeno 1,5-2 litri d’acqua al giorno durante la terapia.

Effetti indesiderati e sovradosaggio

Gli effetti indesiderati più comuni includono:

  • Molto comuni: lieve dolore addominale, flatulenza.
  • Comuni: diarrea, nausea, vomito.
  • Rari: ipernatriemia.
  • Non nota: squilibrio elettrolitico dovuto alla diarrea.

Il sovradosaggio può causare dolori addominali, diarrea, nausea, vomito e perdita elettrolitica; in tal caso ridurre o sospendere la dose e reintegrare liquidi.

Ingredienti, conservazione e note generali

Principio attivo: 67 g di lattulosio per 100 ml.
Eccipienti: acqua depurata.
Conservazione: mantenere a temperatura inferiore a 25°C.
Può contenere tracce di zuccheri (lattosio, galattosio, epilattosio, tagatosio, fruttosio). Evitare l’uso in caso di intolleranza al fruttosio o galattosemia.

Perché acquistare la soluzione di lattulosio, a cosa serve e come e quando usarla

Acquistare la soluzione orale di lattulosio è utile per chi cerca un lassativo delicato e ben tollerato per la stitichezza occasionale. Serve a:

  • Favorire l’evacuazione quando dieta e liquidi non bastano.
  • Ammorbidire le feci e stimolare il transito intestinale.
  • Essere adatto ad adulti, adolescenti e bambini (previo parere medico).

Va assunto alla sera con un bicchiere d’acqua, senza prolungare il trattamento oltre 7 giorni senza supervisione medica. In caso di mancata efficacia entro 48 ore, consultare il medico.

Domande frequenti sul prodotto

Che differenza c’è tra lattulosio e altri lassativi?

Il lattulosio è un lassativo osmotico che non stimola in modo aggressivo l’intestino, ma richiama acqua e ammorbidisce le feci, riducendo il rischio di dipendenza o atonia intestinale.

Quanto tempo prima si vedono i risultati?

L’effetto del lattulosio compare generalmente dopo 24-48 ore dall’assunzione, poiché agisce nel colon.

È sicuro usarlo in gravidanza o allattamento?

Il lattulosio può essere usato solo se necessario e sotto controllo medico durante gravidanza e allattamento.

Posso usarlo a lungo termine?

No, il lattulosio è indicato solo per trattamenti brevi. L’uso prolungato deve avvenire sotto prescrizione medica.

Ci sono interazioni con altri farmaci?

Sì, il lattulosio può ridurre l’assorbimento di altri farmaci se assunti insieme e aumentare la perdita di potassio in chi usa diuretici, corticosteroidi o glicosidi cardiaci.

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Curiosità ed informazioni aggiuntive su Lattulosio soluzione orale 100 ml

Il lattulosio è stato scoperto nel 1929 e da allora è ampiamente utilizzato per la sua azione dolce e sicura. È usato anche in test diagnostici come il breath test al lattulosio per valutare la flora intestinale e la presenza di batteri nel tenue. Inoltre, la sua azione prebiotica aiuta a migliorare la salute del microbiota intestinale. Il lassativo a base di lattulosio è preferito rispetto a molti altri perché non causa dipendenza e favorisce una regolarità naturale, rendendolo ideale per adulti, anziani e bambini sotto controllo medico. È un rimedio efficace, sicuro e di lunga tradizione clinica nella cura della stitichezza occasionale.

Principi attivi

100 ml contengono: - principio attivo: 67 g di lattulosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Eccipienti

Acqua depurata.

Indicazioni terapeutiche

Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale, qualora una dieta ricca di fibre (crusca, verdure e frutta) integrata da una notevole quantità di liquidi e da un adeguato esercizio fisico non sia sufficiente.

Controindicazioni/Effetti indesiderati

- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. - Controindicato nei soggetti affetti da galattosemia. - I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione. - Malattia infiammatoria acuta intestinale acute (colite ulcerosa, morbo di Crohn), sindromi subocclusive, perforazione o rischio di perforazione dell’apparato digerente, sindromi addominali dolorose da causa indeterminata.

Posologia

Posologia La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. È consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. Quando necessario, la dose può essere poi aumentata, ma senza mai superare quella massima indicata. Adulti e adolescenti sopra i 14 anni: dose giornaliera abituale: 10 - 20 ml al giorno in due somministrazioni. Tale posologia può essere raddoppiata o dimezzata a seconda della risposta individuale. Bambini e adolescenti da 6 a 14 anni (vedere paragrafo 4.4): dose giornaliera abituale: 5 - 15 ml al giorno anche in un’unica somministrazione a seconda dell’età e della gravità del caso. Lattanti e bambini fino a 6 anni (vedere paragrafo 4.4): dose giornaliera media: 2,5 - 5 ml al giorno (corrispondenti rispettivamente a ½ cucchiaino- 1 cucchiaino; un cucchiaino corrisponde a 5 ml). Successivamente il dosaggio può essere ridotto valutando i singoli casi in base alla risposta clinica. Anziani e pazienti con insufficienza renale ed epatica: non ci sono particolari indicazioni per il dosaggio, dal momento che l’esposizione sistemica al lattulosio è trascurabile. Modo di somministrazione: Per uso orale. La soluzione di lattulosio deve essere ingerita insieme ad una adeguata quantità di acqua (un bicchiere abbondante). Le dosi qui riportate sono solo indicative e devono essere adattate alle esigenze del paziente. La confezione contiene un misurino graduato da 5 - 30 ml per regolare le dosi. Assumere preferibilmente la sera. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Una dieta ricca di liquidi favorisce l’effetto del medicinale. Una singola dose di lattulosio deve essere assunta in una sola volta senza tenerla a lungo in bocca. Dato che il lattulosio svolge la propria azione solo dopo aver raggiunto il colon, possono passare 1 - 2 giorni prima che si manifestino i suoi effetti.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 25°C.

Avvertenze

L’abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Pertanto, lo stato di idratazione del paziente deve essere valutato attentamente. Nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), può causare dipendenza (e, quindi, possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Prima di iniziare il trattamento deve essere valutata una eventuale sintomatologia dolorosa addominale di causa sconosciuta al fine di escludere perforazioni od ostruzioni non diagnosticate o relative patologie/condizioni predisponenti non diagnosticate. In caso di insufficiente effetto terapeutico dopo diversi giorni, si consiglia di consultare un medico. Lattulosio Teva 670 mg/ml soluzione orale può contenere tracce di zuccheri derivanti dal procedimento di sintesi (non più di 67 mg/ml di lattosio, 100 mg/ml di galattosio, 67 mg/ml di epilattosio, 27 mg/ml di tagatosio e 7 mg/ml di fruttosio). I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, ad es. galattosemia, o al fruttosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. L’effetto additivo della co-somministrazione di medicinali contenenti fruttosio (o sorbitolo) e l’assunzione di fruttosio (o sorbitolo) con la dieta deve essere considerato. Il lattulosio deve essere somministrato con cautela ai pazienti intolleranti al lattosio. La dose normalmente utilizzata non dovrebbe rappresentare un problema per i diabetici. In pazienti diabetici in corso di trattamento con dosaggi elevati di lattulosio, potrebbe essere necessario aggiustare la posologia dei medicinali antidiabetici. 15 ml di Lattulosio Teva 670 mg/ml soluzione orale contengono 42,7 KJ (10,2 kcal) = 0,21 unità di carboidrati. I pazienti con sindrome gastro-cardiaca (sindrome di Roemheld) devono assumere il lattulosio solo previa consultazione di un medico. Se dopo l’assunzione di lattulosio, tali pazienti lamentano sintomi quali meteorismo o gonfiore, si deve ridurre la dose o interrompere il trattamento. L’uso cronico di dosi non adeguate e l’abuso del farmaco possono causare diarrea e disturbi del bilancio elettrolitico. Durante la terapia con lassativi si raccomanda di bere una quantità sufficiente di liquidi (1,5 - 2 l/giorno, pari a 6 - 8 bicchieri). Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessità del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da più di due settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti. È inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale. L’uso inappropriato a lungo termine di lattulosio in pazienti anziani o in pazienti che si trovano in cattive condizioni generali può alterare l’equilibrio elettrolitico. Popolazione pediatrica: Nei bambini al di sotto dei 12 anni il medicinale può essere usato solo dopo aver consultato il medico. Il lattulosio va somministrato con cautela a neonati e bambini piccoli con intolleranza ereditaria al fruttosio autosomica recessiva. Il riflesso della defecazione potrebbe subire variazioni durante il trattamento con il lattulosio.

Interazioni

I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell’intestino, e quindi l’assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo. Il lattulosio può aumentare la perdita di potassio indotta da altri medicinali (come diuretici, corticosteroidi e amfotericina B) e portare a disidratazione e ipopotassiemia che possono determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari (vedere paragrafo 4.4). L’uso concomitante di alcuni glicosidi cardiaci può aumentare l’azione dei glicosidi a causa della carenza di potassio. L’abbassamento del pH nell’intestino, caratteristico del meccanismo di azione del lattulosio, può causare l’inattivazione di farmaci che hanno un profilo di rilascio dipendente dal pH dell’intestino (ad esempio i farmaci 5-ASA). Antibiotici ad ampio spettro possono ridurre la flora batterica responsabile della degradazione del lattulosio, con possibile diminuzione della sua efficacia terapeutica.

Effetti indesiderati

All’interno di ogni gruppo di frequenza sono riportati gli effetti indesiderati in ordine decrescente di gravità.

Molto comuni ≥ 1/10
Comuni ≥ 1/100, < 1/10
Non comuni ≥ 1/1.000, < 1/100
Rari ≥ 1/10.000, < 1/1.000
Molto rari < 1/10.000
Non nota La frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili

 

Classe organo-sistemica Frequenza
Patologie gastrointestinali Molto comuni: lieve dolore addominale*, flatulenza*.
Comuni: diarrea* con disturbi elettrolitici, vomito*, nausea*.
Non nota: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, più frequenti nei casi di stitichezza grave**.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Rari: ipernatriemia.
Non nota: squilibrio elettrolitico dovuto alla diarrea.

*prevalentemente in seguito a dosaggi eccessivi. ** occasionalmente compaiono durante i primi giorni di trattamento e normalmente scompaiono dopo alcuni giorni. Quando si assume una dose superiore a quella prescritta, possono comparire dolore addominale e diarrea. In questo caso il dosaggio deve essere ridotto. Se dosi eccessive sono assunte per lunghi periodi, il paziente può manifestare scompenso elettrolitico dovuto alla diarrea. Popolazione pediatrica: Il profilo di sicurezza nei bambini è atteso essere simile a quello degli adulti. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Sovradosaggio

Dosi eccessive possono causare dolori addominali, diarrea, nausea, vomito e perdita elettrolitica; le conseguenti perdite di liquidi ed elettroliti devono essere rimpiazzate. In questo caso la dose deve essere ridotta o l’assunzione di lattulosio deve essere sospesa. Vedere inoltre quanto riportato nel paragrafo “Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego” circa l’abuso di lassativi.

Gravidanza e allattamento

Non esistono studi adeguati e ben controllati sull’uso del medicinale in gravidanza o nell’allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessità, sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante. Studi su animali non hanno mostrato effetti dannosi, diretti o indiretti, su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3). Fertilità: Non sono attesi effetti dal momento che l’esposizione sistemica al lattulosio è trascurabile.

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