Leviogel 10 mg/g gel 100 g - gel antinfiammatorio topico con diclofenac sodico
Codice articolo: 033428020
Disponibilità: Disponibile
Quantità disponibile: 10+
Che cos’è Leviogel 10 mg/g gel e a cosa serve
Il Leviogel 10 mg/g gel è un medicinale topico contenente diclofenac sodico, un principio attivo appartenente alla categoria dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Questo gel è indicato per il trattamento locale di dolori muscolari, articolari e infiammatori, causati da patologie reumatiche o traumi. La sua formula a base di diclofenac consente di agire direttamente sulla zona dolorante, riducendo il dolore e l’infiammazione con un assorbimento sistemico minimo, limitando gli effetti collaterali.
Come usare Leviogel: posologia e modalità di applicazione
La posologia raccomandata di Leviogel 10 mg/g gel prevede l’applicazione sulla zona interessata da 3 a 4 volte al giorno, massaggiando delicatamente per favorire l’assorbimento. La quantità varia in base all’area da trattare, ad esempio 2-4 grammi per 400-800 cm² di pelle, equivalenti a una quantità tra una ciliegia e una noce. È fondamentale lavare le mani dopo ogni applicazione per evitare irritazioni o contatti accidentali con occhi o mucose. Per adolescenti sopra i 14 anni si raccomanda un uso limitato a 7 giorni salvo diversa indicazione medica.
Principi attivi ed eccipienti di Leviogel
Il principio attivo di Leviogel è il diclofenac sodico alla concentrazione di 10 mg per grammo di gel. Gli eccipienti utilizzati sono acqua depurata, etanolo 96%, alcool isopropilico, carbomeri e soluzione concentrata di ammoniaca. Questi componenti contribuiscono a una consistenza leggera e facilmente assorbibile, garantendo un’applicazione rapida e un’azione efficace sulla zona dolente, senza ungere o lasciare residui.
Effetti collaterali e precauzioni d’uso del gel con diclofenac
Gli effetti collaterali più comuni includono eritema, prurito, eczema e dermatite da contatto. In rari casi si possono verificare reazioni di fotosensibilità o ipersenibilità quali orticaria o edema angioneurotico. È importante evitare l’applicazione su ferite aperte o pelle lesa. Il prodotto è controindicato in caso di allergia al diclofenac o agli eccipienti, e nel terzo trimestre di gravidanza. L’uso deve essere sospeso in caso di peggioramento dei sintomi o reazioni avverse.
Controindicazioni e avvertenze per specifiche categorie di pazienti
Le controindicazioni includono ipersensibilità al principio attivo, pazienti con episodi di asma, orticaria o rinite associata all’uso di FANS. Non è indicato per bambini al di sotto dei 14 anni e per donne in gravidanza, in particolare durante il terzo trimestre. Gli anziani possono utilizzare il gel con le stesse modalità degli adulti. Durante l’allattamento si consiglia cautela, evitando applicazioni su aree estese o prolungate.
Come conservare Leviogel e informazioni importanti
Conservare Leviogel a temperatura inferiore ai 25°C, lontano da fonti di calore e umidità. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Il gel non altera la capacità di guidare o utilizzare macchinari. In caso di ingestione accidentale, sebbene improbabile, è necessario consultare immediatamente un medico o un centro antiveleni. È consigliabile rispettare le indicazioni d’uso per evitare sovradosaggi o effetti indesiderati.
Perché acquistare Leviogel 10 mg/g gel, a cosa serve e quando usarlo
Acquistare Leviogel 10 mg/g gel significa scegliere un prodotto efficace per il trattamento locale di dolori articolari, muscolari e infiammatori con una formulazione a base di diclofenac, che agisce rapidamente e con assorbimento sistemico ridotto. È indicato per chi cerca un rimedio da applicare direttamente sulle zone dolenti, favorendo la riduzione del dolore e del gonfiore. Ideale per brevi cicli di terapia, soprattutto in caso di traumi o disturbi reumatici, il gel è pratico e facile da utilizzare ogni giorno.
Domande frequenti su Leviogel 10 mg/g gel
- Che cos’è Leviogel?
È un gel topico antinfiammatorio a base di diclofenac sodico utilizzato per dolori muscolari e articolari. - Come si usa Leviogel?
Si applica 3-4 volte al giorno sulla zona interessata, massaggiando delicatamente e lavando le mani dopo. - Ci sono effetti collaterali?
Possibili reazioni cutanee come prurito, eritema e dermatite da contatto. - Posso usarlo in gravidanza?
È controindicato nel terzo trimestre e va usato con cautela nel primo e secondo trimestre. - Si può usare nei bambini?
Non è indicato sotto i 14 anni di età.
Ingredienti e avvertenze importanti
Il Leviogel contiene diclofenac sodico 10 mg/g come principio attivo. Gli eccipienti sono acqua depurata, etanolo 96%, alcool isopropilico, carbomeri e ammoniaca soluzione concentrata. Evitare l’uso in caso di allergie note ai componenti. Non applicare su pelle lesa o ferite. Evitare l’esposizione al sole sulle aree trattate per ridurre il rischio di fotosensibilità. In gravidanza e allattamento, usare solo sotto controllo medico.
Curiosità ed informazioni aggiuntive su Leviogel 10 mg/g gel 100 g
Il Leviogel 10 mg/g gel è uno dei prodotti topici più utilizzati per il trattamento locale di dolori muscolari e infiammazioni articolari. Grazie alla sua formula con diclofenac, un potente antinfiammatorio, offre un’azione mirata con un ridotto rischio di effetti collaterali sistemici rispetto ai farmaci orali. Il gel si assorbe rapidamente e non unge, rendendolo comodo per l’uso quotidiano anche in ambito lavorativo o sportivo. È particolarmente apprezzato da chi cerca sollievo da traumi, strappi muscolari o artriti in modo rapido e pratico. La possibilità di utilizzarlo fino a 4 volte al giorno permette un controllo efficace del dolore e dell’infiammazione. Tuttavia, l’uso deve essere limitato nel tempo e sempre sotto controllo medico, soprattutto in gravidanza e per soggetti con sensibilità ai FANS.
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Principi attivi
1 g di gel contiene: Principio attivo: diclofenac sodico 10 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Acqua depurata, etanolo 96%, alcool isopropilico, carbomeri, ammoniaca soluzione concentrata.
Indicazioni terapeutiche
Trattamento locale di stati dolorosi e flogistici di natura reumatica o traumatica delle articolazioni, dei muscoli, dei tendini e dei legamenti.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
– Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. – Pazienti nei quali si sono verificati attacchi d’asma, orticaria o riniti acute dopo assunzione di acido acetilsalicilico o di altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).– Terzo trimestre di gravidanza. – Bambini e adolescenti di età inferiore ai 14 anni.
Posologia
Posologia Applicare LEVIOGEL 3 o 4 volte al giorno sulla zona da trattare, frizionando leggermente. Il quantitativo da applicare dipende dalla dimensione della parte interessata. Per esempio 2–4 g di LEVIOGEL (quantitativo di dimensione variabile tra una ciliegia e una noce) sono sufficienti per trattare un’area di 400–800 cm². Dopo l’applicazione, sciacquarsi le mani, altrimenti risulteranno anch’esse trattate con il gel. Adulti: Attenzione usare solo per brevi periodi di trattamento. Popolazione pediatrica Adolescenti dai 14 ai 18 anni: Se questo prodotto è necessario per più di 7 giorni per alleviare il dolore o se i sintomi peggiorano, consultare un medico. Bambini al di sotto dei 14 anni: Sono disponibili dati insufficienti sull’efficacia e la sicurezza nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 14 anni (vedere anche la sezione 4.3 Controindicazioni). Pertanto, l’uso di LEVIOGEL è controindicato nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 14 anni di età.Anziani: Può essere impiegato il dosaggio abituale previsto per gli adulti.
Conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25° C.
Avvertenze
La possibilità di eventi avversi sistemici con l’applicazione di diclofenac topico non può essere esclusa se il preparato viene usato su aree cutanee estese e per un periodo prolungato (si veda il riassunto delle caratteristiche del prodotto delle forme sistemiche di diclofenac). Il diclofenac topico deve essere applicato solamente su cute intatta, non malata, e non su ferite cutanee o lesioni aperte. Non deve essere lasciato entrare in contatto con gli occhi o membrane mucose e non deve essere ingerito. Interrompere il trattamento se si sviluppa rash cutaneo dopo applicazione del prodotto. Il diclofenac topico può essere usato con bendaggi non occlusivi, ma non deve essere usato con un bendaggio occlusivo che non lasci passare aria.
Interazioni
Poiché l’assorbimento sistemico di diclofenac a seguito di un’applicazione topica è molto basso, tali interazioni sono molto improbabili.
Effetti indesiderati
Le reazioni avverse (Tabella 1) sono elencate per frequenza, per prima la più frequente, utilizzando la seguente convenzione: comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); Non nota: la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili. Tabella 1
Disturbi del sistema immunitario | |
Molto raro | Ipersensibilità (inclusa orticaria), edema angioneurotico |
Infezioni e infestazioni | |
Molto raro | Rash con pustole |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | |
Molto raro | Asma |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Comune | Rash, eczema, eritema, dermatite (inclusa dermatite da contatto), prurito |
Raro | Dermatite bollosa |
Molto raro | Reazione di fotosensibilità |
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale all’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Sovradosaggio
Il basso assorbimento sistemico del diclofenac topico fa sì che un sovradosaggio sia molto improbabile. Tuttavia, effetti indesiderati simili a quelli osservati dopo un sovradosaggio di diclofenac compresse possono essere attesi nel caso in cui il diclofenac topico fosse inavvertitamente ingerito (100 g di LEVIOGEL contengono l’equivalente di 1000 mg di diclofenac sodico). In caso di ingestione accidentale che dia luogo a significativi effetti indesiderati sistemici, devono essere intraprese le misure terapeutiche generali normalmente adottate per trattare l’avvelenamento con farmaci antinfiammatori non steroidei. Devono essere prese in considerazione, in special modo entro un breve tempo dall’ingestione, la decontaminazione gastrica e l’uso di carbone attivo.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza La concentrazione sistemica di diclofenac, confrontata con formulazioni orali, è più bassa dopo somministrazione topica. Facendo riferimento all’esperienza con trattamento con FANS per somministrazione sistemica, si raccomanda quanto segue: L’inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell’1%, fino a circa l’1,5%. È stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post–impianto e di mortalità embrio–fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza il diclofenac non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se il diclofenac è usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose deve essere mantenuta più bassa possibile e la durata del trattamento più breve possibile. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: – tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); – disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo–idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: – possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse; – inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente, il diclofenac è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Allattamento Come altri FANS, il diclofenac passa nel latte materno in piccole quantità. Tuttavia, alle dosi terapeutiche di LEVIOGEL non sono previsti effetti sul lattante. A causa della mancanza di studi controllati in donne che allattano, il prodotto deve essere usato durante l’allattamento solo sotto consiglio di un professionista sanitario. In questa circostanza, LEVIOGEL non deve essere applicato sul seno delle madri che allattano, né altrove su aree estese di pelle o per un periodo prolungato di tempo (vedere paragrafo 4.4).