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GynoCanesten Mono 500 mg capsula molle vaginale - Trattamento infezioni vaginali

Produttore: BAYER SPA CH
Codice articolo: 043850015
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Cos'è GynoCanesten Mono e come funziona

GynoCanesten Mono è un trattamento per le infezioni vaginali causate da microrganismi sensibili al clotrimazolo, come la Candida. Ogni capsula molle vaginale contiene 500 mg di clotrimazolo, un antimicotico che agisce direttamente sulle infezioni vaginali. È efficace nel trattare i sintomi associati alle infezioni, come prurito, irritazione e perdite vaginali, ripristinando l'equilibrio della flora vaginale e migliorando la salute intima della donna.

Principi attivi e ingredienti di GynoCanesten Mono

Il principio attivo di GynoCanesten Mono è il clotrimazolo, che combatte le infezioni vaginali causate dai funghi. Gli altri ingredienti includono:

  • Paraffina soffice bianca, utilizzata nel materiale di riempimento.
  • Paraffina liquida, che è un altro componente di supporto nella formulazione.
  • Gelatina, che costituisce il guscio della capsula.
  • Glicerolo, per migliorare l’umidità e la consistenza.
  • Coloranti come Giallo di chinolina (E104) e Giallo tramonto (E110), che danno alla capsula il suo caratteristico colore.

Indicazioni terapeutiche di GynoCanesten Mono

GynoCanesten Mono è indicato per il trattamento delle infezioni vaginali e degli organi genitali esterni causate da microrganismi sensibili al clotrimazolo, come i miceti (tipicamente Candida). È particolarmente utile in caso di infezioni acute o ricorrenti, alleviando rapidamente sintomi come prurito, bruciore e perdite vaginali. La formulazione monodose (500 mg di clotrimazolo) rende il trattamento semplice ed efficace.

Modalità d'uso di GynoCanesten Mono

Si consiglia di inserire una capsula molle vaginale in profondità nella vagina come dose singola la sera. La capsula deve essere inserita con l’applicatore incluso nella confezione. Durante la gravidanza, la capsula deve essere inserita manualmente senza l’applicatore per evitare lesioni alla cervice uterina. Il trattamento non va effettuato durante il periodo mestruale; deve essere completato prima dell'inizio delle mestruazioni. Se non ci sono miglioramenti entro 7 giorni, è necessario consultare un medico.

Controindicazioni e avvertenze di GynoCanesten Mono

GynoCanesten Mono non deve essere utilizzato in caso di ipersensibilità al clotrimazolo o a uno degli eccipienti presenti nel prodotto. È consigliato rivolgersi al medico se è la prima volta che si ha un'infezione vaginale o se si manifestano sintomi come febbre, dolore addominale o perdite vaginali maleodoranti. Durante il trattamento, è sconsigliato l'uso di assorbenti interni, lavande vaginali e spermicidi. Inoltre, è importante evitare i rapporti sessuali durante l'uso del prodotto, per evitare di trasmettere l'infezione al partner.

Gravidanza e allattamento con GynoCanesten Mono

Durante la gravidanza, si consiglia di evitare l'uso di GynoCanesten Mono nel primo trimestre. Se il trattamento è necessario, deve essere effettuato solo con la capsula molle vaginale, senza l’applicatore. Durante l’allattamento, si consiglia di interrompere l’allattamento durante il trattamento, poiché non sono stati condotti studi sufficienti sull’escrezione del clotrimazolo nel latte materno.

Domande frequenti su GynoCanesten Mono

GynoCanesten Mono è sicuro da usare?

Sì, GynoCanesten Mono è sicuro se usato correttamente. Tuttavia, se è la prima volta che hai un'infezione vaginale o hai sintomi particolari, è sempre meglio consultare un medico prima dell'uso.

Posso usare GynoCanesten Mono durante il ciclo mestruale?

No, il trattamento con GynoCanesten Mono non deve essere effettuato durante il periodo mestruale. Si consiglia di completare il trattamento prima dell'inizio delle mestruazioni.

Quante volte posso usare GynoCanesten Mono?

GynoCanesten Mono è un trattamento monodose. Una capsula è sufficiente per trattare l'infezione, ma se non ci sono miglioramenti dopo 7 giorni, è necessario consultare un medico.

Posso usare GynoCanesten Mono durante la gravidanza?

Durante la gravidanza, è preferibile evitare l’uso di GynoCanesten Mono nel primo trimestre. Se necessario, deve essere utilizzato senza l'applicatore.

Come devo conservare GynoCanesten Mono?

Questo medicinale non richiede precauzioni particolari per la conservazione. Si consiglia di tenerlo lontano dalla portata dei bambini e di conservarlo a temperatura ambiente.

Curiosità ed informazioni aggiuntive su GynoCanesten Mono

GynoCanesten Mono è una soluzione efficace per trattare le infezioni vaginali causate dalla Candida. Il clotrimazolo è un antimicotico che agisce direttamente contro i funghi, alleviando sintomi fastidiosi come prurito, bruciore e perdite. È importante seguire le istruzioni del medico e completare il trattamento per garantire che l'infezione venga eliminata completamente. Il prodotto è comodo e pratico da usare, grazie alla sua formulazione monodose, che ne facilita l'applicazione. Inoltre, poiché GynoCanesten Mono è destinato al trattamento locale, ha un rischio di effetti collaterali sistemici minimo, rendendolo una scelta sicura ed efficace per le infezioni vaginali ricorrenti.

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Principi attivi

Una capsula molle vaginale contiene 500 mg di clotrimazolo. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1

Eccipienti

Composizione del materiale di riempimento: Paraffina soffice bianca Paraffina liquida Composizione del guscio in gelatina essiccata: Gelatina Glicerolo Acqua depurata Titanio diossido (E171) Giallo di chinolina (E104) Giallo tramonto (E110) Lecitina (E322) Trigliceridi a catena media

Indicazioni terapeutiche

Trattamento di infezioni della vagina e degli organi genitali femminili esterni causate da microrganismi sensibili al clotrimazolo come i miceti (di solito Candida).

Controindicazioni/Effetti indesiderati

Ipersensibilità al clotrimazolo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Posologia

Posologia Adulti e adolescenti dai 16 anni in su Una capsula molle vaginale inserita in profondità nella vagina come dose singola la sera. Se non ci sono miglioramenti dopo 7 giorni, la paziente deve consultare un medico. Adolescenti di 12-15 anni di età Negli adolescenti sotto i 16 anni, Gyno-Canesten monodose capsula molle vaginale deve essere utilizzato solo dopo aver consultato il medico. Se prescritto in questa popolazione (in pazienti post-menarca), la posologia raccomandata è la stessa degli adulti. Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia nelle bambine di età inferiore a 12 anni non sono state stabilite. Modo di somministrazione Una capsula molle vaginale inserita in profondità nella vagina come dose singola la sera. La capsula molle vaginale va inserita il più profondamente possibile nella vagina con l’applicatore incluso nella confezione. Durante la gravidanza si deve inserire con un dito la capsula molle vaginale nella vagina, senza l’applicatore, per evitare lesioni a carico della cervice uterina. Il trattamento con Gyno-Canesten monodose 500 mg capsula molle vaginale non va effettuato durante il periodo mestruale. Il trattamento deve essere terminato prima dell’inizio delle mestruazioni. Il partner deve sottoporsi a un trattamento locale se presenta sintomi come prurito, infiammazione.

Conservazione

Questo medicinale non richiede precauzioni particolari per la conservazione.

Avvertenze

La paziente deve rivolgersi al medico se: · è la prima volta che ha un’infezione vaginale; · ha infezioni ricorrenti, almeno quattro infezioni durante l’anno precedente; · ha febbre (≥ 38 °C); · ha dolore alla parte inferiore dell’addome, mal di schiena; · ha perdite vaginali maleodoranti; · ha nausea; · ha un’emorragia vaginale e/o ha contemporaneamente dolore alle spalle. Assorbenti interni, lavande vaginali, spermicidi o altri prodotti per uso vaginale non vanno usati in concomitanza con questo prodotto. Durante l’uso di Gyno-Canesten monodose 500 mg capsula molle vaginale vanno evitati i rapporti sessuali, perché l’infezione potrebbe essere trasmessa al partner. L’efficacia e l’affidabilità dei contraccettivi in lattice come preservativi e diaframmi può essere ridotta. Le capsule molli vaginali non devono essere deglutite.

Interazioni

L’impiego contemporaneo di clotrimazolo somministrato per via vaginale e tacrolimus somministrato per via orale (FK-506, farmaco immunosoppressore) può portare a un aumento delle concentrazioni di tacrolimus nel plasma. Lo stesso avviene con il farmaco immunosoppressore sirolimus. Quindi i pazienti che assumono tacrolimus o sirolimus devono essere attentamente monitorati per osservare eventuali sintomi da sovradosaggio se necessario mediante determinazione delle rispettive concentrazioni plasmatiche. Il clotrimazolo è un inibitore moderato dell’isoenzima microsomiale epatico CYP3A4, e un debole inibitore dell’isoenzima CYP2C9. Il 3-10% della dose vaginale locale di clotrimazolo viene assorbito nella circolazione sistemica, cosa che può avere un effetto sulle concentrazioni dei farmaci metabolizzati tramite l’isoenzima CYP3A4 in particolare, aumentando potenzialmente le concentrazioni plasmatiche di questi farmaci quando usati contemporaneamente. Poiché l’effetto sull’isoenzima CYP2C9 è scarso, e solo una piccola parte del clotrimazolo somministrato localmente è assorbita nella circolazione sistemica, l’effetto del clotrimazolo sulle concentrazioni dei farmaci metabolizzati tramite l’isoenzima CYP2C9 è modesto. Pertanto, per via dell’assorbimento molto basso del clotrimazolo dopo l’applicazione vaginale soprattutto di una dose da 500 mg, è improbabile che il clotrimazolo applicato per via intravaginale determini interazioni farmacologiche clinicamente significative.

Effetti indesiderati

 

Classificazione per sistemi e organi Comune (≥1/100 a < 1/10) Non comune (≥1/1000 a < 1/100) Raro (≥1/10.000 a < 1/1000)
Patologie gastrointestinali   dolore addominale  
Disturbi del sistema immunitario     reazioni allergiche
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella bruciore Prurito (sensazione di prurito) eritema/irritazione edema esantema della cute emorragia vaginale

Le seguenti reazioni avverse sono state individuate durante l’uso post-autorizzativo del clotrimazolo: dal momento che queste reazioni vengono segnalate volontariamente da una popolazione di dimensioni incerte, non è sempre possibile stimarne in modo affidabile la frequenza, cioè la frequenza è: non nota. Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella: desquamazione dell’area genitale, sensazione di disagio, dolore pelvico. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Sovradosaggio

Non ci sono rischi di intossicazione acuta in quanto è improbabile che essa si manifesti dopo una singola applicazione vaginale di una dose eccessiva o dopo ingestione orale involontaria. Non esiste un antidoto specifico. Durante il sovradosaggio acuto di clotrimazolo sono state segnalate le seguenti reazioni avverse: dolore addominale, dolore all’addome superiore, diarrea, malessere, nausea e vomito.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza I dati sull’uso di clotrimazolo nelle donne in gravidanza sono limitati. Gli studi sull’animale non indicano effetti nocivi diretti o indiretti in termini di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). In via precauzionale, è preferibile evitare l’impiego del clotrimazolo durante il primo trimestre di gravidanza. Durante la gravidanza l’applicatore non deve essere utilizzato (vedere paragrafo 4.2). Se il trattamento è considerato necessario durante la gravidanza, deve essere effettuato con capsule molli vaginali di clotrimazolo in quanto è possibile inserirle senza applicatore. Il canale del parto va tenuto pulito in particolare durante le ultime 4-6 settimane di gravidanza. Allattamento Durante il trattamento locale solo quantità minime di clotrimazolo vengono assorbite nella circolazione sanguigna, ma dal momento che gli studi clinici non hanno definito l’escrezione di questo farmaco nel latte materno, si raccomanda in via precauzionale di interrompere l’allattamento durante il trattamento. Fertilità Non sono stati condotti studi sull’uomo relativamente agli effetti del clotrimazolo sulla fertilità. Tuttavia, gli studi sull’animale non hanno dimostrato alcun effetto del farmaco sulla fertilità.

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