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Geffer Granulato Effervescente 24 Bustine Da 5 G

Produttore: BAYER SpA
Codice articolo: 023358068
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Cos'è Geffer e Come Funziona

Geffer è uno spray effervescente innovativo progettato per alleviare rapidamente il dolore e il bruciore di stomaco causati dall'iperacidità. Ogni bustina contiene una combinazione di metoclopramide cloridrato, dimeticone e altri ingredienti attivi che lavorano insieme per migliorare la motilità intestinale e ridurre i sintomi di aerofagia e meteorismo. Geffer è ideale per chi cerca un sollievo efficace e veloce dai disturbi gastrointestinali, ed è semplice da usare grazie alla sua formulazione effervescente.

Ingredienti Principali di Geffer

Ogni bustina di Geffer contiene i seguenti principi attivi:

  • Metoclopramide cloridrato 5 mg
  • Dimeticone 50 mg
  • Potassio citrato 94,45 mg
  • Acido citrico 670 mg
  • Acido tartarico 152 mg
  • Sodio bicarbonato 1050 mg

Questi ingredienti collaborano per fornire un sollievo rapido dall'iperacidità e migliorare la salute gastrointestinale. La presenza di aroma di arancia e saccarosio rende Geffer anche piacevole al gusto.

 

Indicazioni Terapeutiche di Geffer

Geffer è indicato per il trattamento sintomatico dell'iperacidità, specialmente quando è accompagnata da rallentamento del transito gastrico, nausea, aerofagia e meteorismo. Questo spray effervescente è particolarmente utile per chi soffre di disturbi digestivi frequenti, poiché allevia rapidamente i sintomi e migliora la qualità della vita. L'uso regolare di Geffer può contribuire a un benessere gastrointestinale duraturo, riducendo la frequenza e l'intensità dei disturbi.

Posologia e Modalità d'Uso di Geffer

La posologia consigliata per Geffer è di 1 bustina in mezzo bicchiere d'acqua prima dei pasti o al momento dell'insorgenza dei disturbi, da assumere 2-3 volte al giorno. È fondamentale non superare le dosi consigliate, specialmente per i pazienti anziani, che devono attenersi ai dosaggi minimi indicati. Se i sintomi persistono per più di tre giorni, è consigliato consultare un medico per valutare eventuali trattamenti alternativi o ulteriori indagini.

Controindicazioni ed Effetti Indesiderati di Geffer

Geffer presenta diverse controindicazioni ed è importante essere consapevoli dei possibili effetti indesiderati. Non è consigliato per chi ha ipersensibilità ai principi attivi o agli eccipienti, e per pazienti con glaucoma, feocromocitoma, malattia epilettica e morbo di Parkinson. Possono verificarsi effetti indesiderati come sonnolenza, stanchezza e vertigini, specialmente in pazienti anziani o in caso di uso prolungato. È fondamentale segnalare al medico eventuali reazioni avverse.

Interazioni con Altri Farmaci

Geffer può interagire con diversi farmaci, aumentando gli effetti sedativi quando somministrato insieme all'alcol o a farmaci sedativi. È importante evitare la somministrazione concomitante con neurolettici, anticolinergici e derivati della morfina, poiché possono antagonizzare l'effetto della metoclopramide. La metoclopramide può anche alterare l'assorbimento di alcuni farmaci, quindi è consigliato consultare un medico prima di iniziare il trattamento con Geffer se si stanno assumendo altri medicinali.

Perché Scegliere Geffer e Come Usarlo

Scegliere Geffer significa optare per un trattamento efficace per l'iperacidità e i disturbi gastrointestinali. La sua formulazione effervescente offre un sollievo rapido dai sintomi, migliorando il comfort e la qualità della vita. Utilizzando Geffer secondo le indicazioni, potrai gestire facilmente i tuoi sintomi e prevenire complicazioni future.

Domande Frequenti

Cosa è Geffer?

Geffer è uno spray effervescente progettato per alleviare rapidamente il dolore e il bruciore di stomaco causati dall'iperacidità e per trattare i sintomi gastrointestinali come nausea e meteorismo.

Quali sono i principi attivi di Geffer?

Ogni bustina di Geffer contiene metoclopramide cloridrato, dimeticone, potassio citrato, acido citrico, acido tartarico e sodio bicarbonato, che lavorano insieme per alleviare i sintomi dell'iperacidità.

Come si utilizza Geffer?

Si consiglia di assumere 1 bustina in mezzo bicchiere d'acqua prima dei pasti o al momento dell'insorgenza dei disturbi, 2-3 volte al giorno, seguendo le indicazioni per un uso sicuro ed efficace.

Geffer ha effetti collaterali?

Possono verificarsi effetti indesiderati come sonnolenza, vertigini e reazioni extrapiramidali. È importante consultare un medico in caso di reazioni avverse significative o persistenti.

Chi non può utilizzare Geffer?

Geffer è controindicato in pazienti con ipersensibilità ai componenti, glaucoma, feocromocitoma, malattia epilettica, morbo di Parkinson e in gravidanza e allattamento.

Ingredienti

Metoclopramide cloridrato 5 mg, Dimeticone 50 mg, Potassio citrato 94,45 mg, Acido citrico 670 mg, Acido tartarico 152 mg, Sodio bicarbonato 1050 mg, Aroma arancia, Saccarosio.

Avvertenze

• Non ingerire.
• Non utilizzare se si è allergici a uno dei componenti.
• Conservare ad una temperatura non superiore ai 25 °C.
• Tenere lontano dalla portata dei bambini.

Conservazione

Conservare in luogo fresco ed asciutto. Validità a confezionamento integro: 36 mesi.

 

 

Principi attivi

Ogni bustina di granulato effervescente contiene: principi attivi: metoclopramide cloridrato 5 mg, dimeticone 50 mg, potassio citrato 94,45 mg, acido citrico 670 mg, acido tartarico 152 mg, sodio bicarbonato 1050 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Eccipienti

Aroma arancia, saccarosio

Indicazioni terapeutiche

Trattamento sintomatico dell'iperacidità (dolore e bruciore di stomaco), quando accompagnata da rallentamento del transito gastrico, nausea, aerofagia e meteorismo.

Controindicazioni/Effetti indesiderati

Ipersensibilità ad uno qualsiasi dei principi attivi o degli eccipienti. Pazienti affetti da glaucoma, feocromocitoma, malattia epilettica, morbo di Parkinson e altre affezioni extrapiramidali conclamate o in corso di terapia con anticolinergici. Casi in cui la stimolazione della motilità intestinale possa rivelarsi pericolosa, per esempio in presenza di emorragia gastrointestinale, perforazione, ostruzione meccanica. Pazienti affetti da Porfiria. Bambini al di sotto dei 16 anni. Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).

Posologia

1 bustina in mezzo bicchiere d'acqua prima dei pasti o al momento dell'insorgenza dei disturbi, 2-3 volte al giorno. Non superare le dosi consigliate: in particolare i pazienti anziani devono attenersi ai dosaggi minimi sopra indicati. L'uso del prodotto è limitato ai pazienti adulti.

Conservazione

Conservare ad una temperatura non superiore ai 25 °C

Avvertenze

Evitare la contemporanea somministrazione di neurolettici - fenotiazine, butirrofenoni, tioxanteni, ecc. - sedativi e alcol (vedere paragrafo 4.5). È stata segnalata la sindrome neurolettica maligna con metoclopramide sia in monoterapia, sia in associazione ai neurolettici (vedere paragrafo 4.8). In caso di sintomi di sindrome neurolettica maligna, la metoclopramide deve essere interrotta immediatamente e deve essere istituito il trattamento adeguato. L'uso del prodotto può dar luogo a disturbi tali da alterare il normale stato di vigilanza; di ciò tengano conto i pazienti impegnati nella guida degli autoveicoli o nell'operare con macchinari potenzialmente pericolosi (vedere paragrafo 4.7). Dopo massimo 3 giorni di trattamento senza risultati apprezzabili, consultare il medico. I pazienti anziani non devono superare i 3 giorni di trattamento consecutivo (vedere paragrafo 4.8) e devono attenersi ai dosaggi minimi indicati (vedere paragrafo 4.2). Informazioni importanti su alcuni eccipienti. Questo medicinale contiene 288 mg di sodio per bustina, equivalente al 14,4% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio al giorno per un adulto. Il medicinale contiene saccarosio: I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, malassorbimento di glucosio-galattosio, o insufficienza di saccarasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

Gli effetti sedativi della metoclopramide sono potenziati dall’alcol. Gli anticolinergici e i derivati della morfina antagonizzano l’effetto della metoclopramide sulla motilità intestinale. Gli effetti sedativi dei farmaci deprimenti il SNC (derivati della morfina, ipnoinducenti, ansiolitici, antistaminici sedativi, antidepressivi sedativi, barbiturici, ecc.) e della metoclopramide risultano potenziati. Va evitata l'associazione della metoclopramide con farmaci inducenti effetti di tipo extrapiramidale quali le fenotiazine, i butirrofenoni e i tioxanteni (in particolare l'attività delle fenotiazine viene aumentata, indipendentemente dalla comparsa o dal potenziamento degli effetti extrapiramidali) Aumenta gli effetti degli IMAO, dei simpaticomimetici, degli antidepressivi triciclici. A causa dell’effetto procinetico della metoclopramide, l’assorbimento di alcuni farmaci può risultare alterato. La metoclopramide può ridurre la biodisponibilità della digossina, mentre aumenta la biodisponibilità della ciclosporina. Riduce gli effetti sul SNC dell'apomorfina. Riduce la biodisponibilità della cimetidina in media del 22% ca., senza tuttavia che questo comporti conseguenze clinicamente rilevanti. La metoclopramide interagisce con i farmaci serotoninergici (ad es. gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina), aumentando il rischio di sindrome serotoninergica.

Effetti indesiderati

In seguito all’uso di Geffer possono manifestarsi gli effetti indesiderati riportati sotto: • Con frequenza: raro ≥1/10.000, <1/1.000 Patologie sistemiche: Stanchezza Patologie endocrine: Nei pazienti portatori di feocromocitoma sono state segnalate crisi ipertensive talora ad esito fatale; pertanto in questi pazienti l'uso di Geffer è controindicato. A seguito dell'uso del prodotto, in relazione all'attività favorente la secrezione di prolattina della metoclopramide, possono verificarsi: iperprolattinemia, disturbi del ciclo mestruale, galattorrea e ginecomastia nell'uomo. Patologie del sistema nervoso: Con l'uso della metoclopramide sono state riferite sonnolenza, stanchezza, vertigini e reazioni extrapiramidali di vario tipo, normalmente di tipo distonico. Esse possono includere spasmi facciali, trisma, spasmi dei muscoli extra-oculari con crisi oculogire, posizioni anomale della testa; tali reazioni di norma regrediscono dopo 24 ore dall'interruzione del trattamento. In alcuni pazienti anziani trattati per periodi prolungati è stato riferito lo sviluppo di discinesia tardiva, potenzialmente irreversibile; pertanto, nei pazienti anziani, andranno assolutamente evitate terapie che superino la durata di 3 giorni. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: Sono stati segnalati casi di porfiria • Con frequenza non nota (la frequenza non può essere stimata sulla base dei dati disponibili) Patologie del sistema nervoso: Sindrome neurolettica maligna (vedere paragrafo 4.4) Patologie vascolari: Aumento transitorio della pressione sanguigna Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

Sovradosaggio

La metoclopramide può indurre reazioni di tipo neurodistonico, sonnolenza, disorientamento, specialmente a livelli plasmatici > 100 ng/ml. Possono comparire discinesie che rispondono al trattamento con diazepam o anticolinergici. Un uso prolungato della metoclopramide può inoltre causare galattorrea e amenorrea, legate alla stimolazione della secrezione prolattinica.

Gravidanza e allattamento

Il prodotto non deve essere utilizzato in gravidanza e nel periodo dell’allattamento (vedere paragrafo 4.3).

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